Leggiamo la notizia che alcuni writer a Bagni di Tivoli sono stati costretti (o forse è meglio dire “caldamente invitati”) a ripulire le loro stesse scritte e ci chiediamo quanti anni luce possa separare questa cittadina della provincia romana dalla capitale.

WriterBagni

Perché come tutti sappiamo bene, a Roma le scritte sui muri, sui vagoni della metro, sui treni interregionali, sono vissute come un male inestirpabile, un cancro con cui occorre imparare a convivere che tanto non c’è modo di eliminarlo.

C’è invece questo edificante esempio giusto alle porte di Roma, dove apparentemente la sola minaccia di agire penalmente da parte di RFI, proprietaria dell’immobile vandalizzato, ha convinto i ragazzi responsabili delle scritte a provvedere alla loro cancellazione.

Si può fare quindi e non sembra neanche una cosa tanto difficile. E se il Sindaco non avesse lasciato cadere la proposta che egli stesso fece, a quest’ora interi quartieri di Roma avrebbe un aspetto ben diverso. Queste le parole che il Sindaco Marino pronunciò durante un incontro con i blogger nel dicembre del 2014:

Mi sto convincendo ad organizzare per i writers delle vere e proprie trappole per arrestarli. Così ha fatto Boris Johnson a Londra o il sindaco di Vienna. Queste bande vengono a Roma perché sanno che qui c’è impunità. Ma noi dovremo coglierli sul fatto e farli processare“.

Quanto appena avvenuto a Bagni di Tivoli dimostra che si può anche evitare di arrivare al processo. Ma certo, ci vorrebbe qualcuno che il problema voglia veramente affrontarlo, ed a Roma purtroppo si stanno perdendo le speranze.

Ricordiamo comunque che anche dai cittadini possono venire azioni efficaci nel contrasto all’invasione delle scritte.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

In via del Corso occorre l’ennesimo spazio commerciale o la riapertura del cinema Metropolitan?
Il TAR conferma il diniego della Reg. Lazio alla riconversione, ma la stessa regione sta per varare una legge che consentirà di riconvertire tutti i cinema.

Sono perfettamente d’accordo con l’amico di @VIVINSTRADA Alfredo Giordani @DanielCarax che l’emergenza “sfugge colpevolmente alle istituzioni”.

1/

Presentati a Caserta, presso la Titagarh Firema, i nuovi convogli destinati alla Roma Viterbo e alla Roma Lido per conto della Regione Lazio.
Intanto rientra dopo 3 anni il primo treno Alstom andato in manutenzione.

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria