Sul facebook dell’instancabile consigliera Nathalie Naim leggiamo questo post, dove si riporta il messaggio di un giovane residente del rione Monti:

Sono le 11.45 e questo tizio ancora si riposa beato dopo una nottata di schiamazzi. E’ da circa una settimana che si è stabilito qui. Ieri sera fino alle due di notte abbiamo sopportato canti tamburi e stereo a manetta. La scalinata è terra di nessuno. In tanti la prendono anche come un bagno a cielo aperto. Ho provato a parlare con questi sciagurati, ma ho solo ottenuto male parole e più rumore. Siamo completamente abbandonati, cittadini da spremere.

 

monti1

 

Lo stesso giorno un’amica del blog ci scrive il messaggio che segue:

Sono passata a via della Rosetta dove schierati tra le bottiglie di birra erano seduti I senza casa di piazza s Agostino e gli amici degli artisti di strada, l’appellativo più gentile con cui mi hanno apostrofata quando mi hanno chiesto soldi e non ho risposto e stato “puttana” (scusate la chiarezza) vi lascio immaginare il resto. Al centro a via della Rosetta di giorno questo c’è.

 

Questi episodi, che solo apparentemente appaiono fastidi minori, danno il segno dell’abbandono più totale in cui vengono tenuti luoghi centrali di Roma. Non che il centro abbia più diritti delle periferie, ma il fatto che neanche a pochi passi dalle sedi del Parlamento e del Governo si riesca ad assicurare ai cittadini un accettabile livello di sicurezza vuol dire che per il resto della città non c’è da aspettarsi nulla di buono.

Ci chiediamo cosa debba accadere perché il Prefetto o il Sindaco si rendano conto del far west in cui sono costretti a vivere i cittadini in ogni zona della città, dalle periferie più remote ai luoghi più centrali. Per il Giubileo era stato messo in campo un dispositivo interforze che aveva dato buoni risultati. Apparentemente tale dispositivo non è più attivo e si nota da mesi una diminuzione dei vigili per le strade, oltre ad una loro sempre più ridotta efficacia.

A nostro avviso se il Sindaco non si rende finalmente conto della gravità della situazione cittadina dal punto di vista della sicurezza e prende qualche iniziativa, a partire dal dare una sveglia al Comandante dei vigili, tra non molto si potrebbero creare le condizioni per un commissariamento cittadino.

Qui ci si gingilla tra la telenovela dello stadio della Roma e la fantastica funivia di Casalotti, mentre la città scivola nell’illegalità ed insicurezza a tutti i livelli. Il ristabilimento di un minimo di ordine cittadino è ormai una priorità non procastinabile. Se l’amministrazione in carica se ne rende conto e si attiva per invertire la tendenza bene, altrimenti sarebbe buona cosa che il governo intervenga e metta tutto in mano ad un commissario.

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Contrasto alle OSP abusive e alla malamovida: dal Campidoglio ancora pannicelli caldi.
Emanata l’ordinanza contro le OSP abusive, ma solo per quelle totalmente abusive nel sito UNESCO.
Contro la malamovida invece ci si affida all’amico Frank.

Considerato che la Polizia Locale risponde direttamente ed esclusivamente al sindaco, non c’è da stupirsi se a Roma il corpo è praticamente inesistente.
D’altronde chi dovrebbe dargli le direttive (@gualtierieurope) non ha neanche chiari i compiti degli agenti.

Non siamo sicuri che @MercurioPsi non abbia doti divinatorie, ma se già a gennaio aveva ipotizzato la chiusura totale delle due l’una: o in #ATAC non hanno il controllo di quello che fanno, oppure tengono all’oscuro fino all’ultimo gli utenti dei loro piani.
@TUTraP_APS

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