Uno spettacolo degno di p.za del Popolo

Da tempo ci vengono segnalate delle cosiddette esibizioni di artisti di strada in piazza del Popolo con l’utilizzo di impianti di amplificazione.

Essendo piazza del Popolo inserita nell’elenco delle aree individuate dall’allegato “B” del Regolamento per l’arte di strada (delibera C.C. n.24 del 12/04/2012), in tale luogo non è possibile utilizzare impianti di amplificazione di alcun tipo, come da comma 5 dell’art.4 del Regolamento, di seguito riportato:

le suddette postazioni non potranno essere impegnate contemporaneamente e non si potrà utilizzare, nell’esercizio dell’attività artistica, attrezzature foniche di alcun genere, né amplificatori ovvero diffusori acustici né strumenti alimentati da corrente o a batteria incorporata allo strumento stesso”.

 

Purtroppo una tale previsione non è ben conosciuta dagli agenti della Poliza Locale di Roma, i quali a chi la fa presente spesso rispondono che il divieto di utilizzo degli amplificatori era previsto dall’art. 1 del succitato Regolamento ma una sentenza del TAR ha cassato tale articolo nel 2013.

 

Recentemente ci siamo passati in piazza del Popolo ed abbiamo potuto apprezzare, si fa per dire, il livello di esibizioni “artistiche” che vi si tengono.

 

[youtube url=”https://youtu.be/tuot2tlFa7M”]

 

 

Come si può cogliere con un po’ di attenzione, la persona nel video non sta veramente suonando il violino bensì lo mima maldestramente ed anche l’abbigliamento non ha alcunché di artistico (a costo di passare per bacchettoni lo troviamo addirittura indecente).

Come diavolo sia possibile che uno spettacolo tanto sgraziato e di infimo livello, oltre che in violazione di norme vigenti, sia tranquillamente permesso in uno degli scenari più straordinari di Roma è cosa che sfugge a qualsiasi comprensione.

 

Ringraziamo di cotanta cialtroneria nell’ordine:

  • la presidente della commissione cultura Eleonora Guadagno, che dopo un timido tentativo di modifica del vigente Regolamento per l’arte di strada ha gettato la spugna per manifesta incapacità,
  • l’assessore alla cultura Bergamo, che in tre anni non ha ritenuto di prendere alcuna iniziativa per tutelare la vera arte di strada e scoraggiare le troppe cialtronate presenti a Roma,
  • il Sindaco Raggi, che forse neanche si accorge del livello di degrado che in tutti gli ambiti e in tutte le zone ha raggiunto Roma.

Condividi:

2 risposte

  1. Sono d’accordo. Troppi cialtroni finti artisti girano per Roma. E lo dice un musicista di strada e lo faccio per vivere. Ma non al centro perché oramai è territorio di finti musicisti, tra i tanti zingari, rumeni e africani. Infatti preferisco suonare “acusticamente” ( senza nessun supporto tecnologico) il mio sax, nelle strade site in quartieri “bene” dove c’è camminamento e shopping. Io proporrei alle autorità capitoline di fare un po’ di ordine, e dare permessi solo chi sia veramente musicista, magari con “audizioni” competenti che possano convalidare i permessi.

  2. Il problema è che mettere nella stessa frase “artisti” e “quella gente lì” è errore da matita blu !!!
    Io non amo particolarmente questi spettacoli ma girando per Parigi, Londra e Berlino vedi gente veramente brava, originale e con qualcosa da dire, qui abbiamo solo gente che si arrabatta per fare due soldi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

Trenini in Metro: torna la mostra di modellismo ferroviario. Sabato 20, presso la fermata Malatesta della Linea C, immancabile esposizione di cimeli del trasporto e di modelli Dioarami. Dalle 9.30 alle 19.00 #modellismo #trenini #fotodelgiorno

Insediamenti sotto Ponte Salario: non si fa in tempo a sgomberare che ne appare un altro. L’area è costantemente abitata da senza tetto. A ridosso dell’Aniene un‘enorme discarica con rischio di grave danno ambientale. A #Roma sono ormai 300 le baraccopoli.

Portuense: un chiosco-bar nel giardinetto Gattinoni. I residenti contrari. Secondo il Municipio serve ad arginare il degrado. Nel quartiere temono la vendita di alcol. In realtà un presidio può solo migliorare la drammatica situazione di via Ettore Rolli

Il futuro dell’ex Arsenale Pontificio. Forse è la volta buona perché diventi sede della Quadriennale di arte.
Il Consiglio Comunale ha approvato la variante. Se ne parla da 8 anni e ora ci sono finanziamento e progetto.

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria