#StradeNuove è molto peggio della pochezza che già appare

Gli attraversamenti pedonali rifatti male in via di Boccea sembrano il minore dei problemi dell'intervento sbandierato qualche giorno fa da Virginia Raggi

Lo scorso 25 aprile abbiamo parlato di come l’ennesimo semplice intervento di riasfaltatura e rifacimento delle strisce venisse sbandierato dal sindaco Raggi come una nuova scintillante puntata della serie #StradeNuove.

In quell’articolo abbiamo posto l’attenzione su alcuni attraversamenti pedonali, mostrati dalle immagini pubblicate dal sindaco, che appaiono vere e proprie trappole per i pedoni, pronte a fare nuove vittime non appena il traffico riprenderà in maniera consistente (ma anche prima, purtroppo).

 

A seguito di quel post abbiamo ricevuto una segnalazione da un lettore che abita in quel quadrante, nella quale si fa presente come i tratti di strada mostrati dal sindaco attendono da anni ben altro tipo di interventi che una romanella buona solo per farci un post su facebook.

Di seguito il contributo.

 

Nelle foto pubblicate dal post della sindaca si fa riferimento a 2 incroci divenuti chiave per la viabilità nel quadrante nord-ovest a seguito della folle e massiccia urbanizzazione avallata dal piano regolatore delle zone di Selva Nera/Casal Selce (strade di campagna senza marciapiedi trasformate in strade ad elevatissima percorrenza di veicoli).

Nella prima foto si vede l’incrocio tra via Boccea e via di Selva Nera. Incrocio a raso dove quotidianamente i cittadini provenienti da via di Selva Nera perdono un tempo indefinito per immettersi su via di Boccea. Una rotonda sarebbe d’obbligo, specialmente in un contesto di nuova urbanizzazione, ma evidentemente nessuno ci ha ancora pensato (in fondo perché i tecnici comunali dovrebbero adoperarsi per migliorare la vita dei cittadini?)

Il secondo incrocio invece è tra via di Boccea e via della Storta a destra e via di Casal Selce a sinistra. Nella foto scattata durante il lock-down non vi è nessuna macchina, ma la fotografia quotidiana è ben diversa. Basti pensare che sul ponticello per immettersi su via della Storta la carreggiata non permette il transito di 2 auto contemporaneamente con conseguente ingorgo assicurato specialmente in presenza di autobus o camion.

Per i pedoni sarebbe una follia avventurarsi su una strada del genere. Questo incrocio richiederebbe ben più importanti lavori di riqualificazione.

Per chi voglia approfondire rimandiamo a questo articolo del settembre scorso apparso su Il Pungolo.

 

 

A dimostrazione che in quel settore vi sono gravi problemi irrisolti legati alla viabilità, ci è stato anche segnalato il seguente video, sempre pubblicato da Il Pungolo, che mostra quanto accaduto su quelle strade nel 2014 in occasione di copiose piogge.

 

 

Ad onor del vero ci è stato detto che i fossi in quella zona sono stati interessati da interventi di ripulitura, ma davvero il sindaco Raggi pensa di potersi far bella con qualche mano di asfalto e di vernice dopo che per quasi quattro anni non è stato né fatto né pianificato alcun intervento strutturale?

E dire che questo territorio è a cavallo tra i municipi XIII e XIV, entrambi guidati da una maggioranza M5S.

E dire che Virginia Raggi dovrebbe abitare non lontano da questa zona, per cui dovrebbe saperlo che le esigenze dei cittadini, da anni, vanno ben al di là di quello che lei spaccia come #StradeNuove.

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