“Roma Innovation”: un cumulo di chiacchiere

Quattro paginette fitte di testi arzigogolati e inutilmente complicati dovrebbero per la Raggi dimostrare l'innovazione introdotta dalla sua amm.ne

È online il sito “Roma Innovation”, un nuovo spazio che rappresenta uno sguardo sui progetti di innovazione che abbiamo introdotto dall’inizio di questo mandato a Roma Capitale e che continueremo a perseguire con convinzione.

 

Con queste parole il sindaco Virginia Raggi presenta dalla sua pagina facebook le quattro ridicole paginette messe insieme per cercare di vendersi l’innovazione che la sua amministrazione ha essenzialmente mancato di realizzare.

 

Chi avesse tempo da perdere può farsi un giretto tra quelle pagine, che chiamare “sito” è del tutto fuori luogo, e si renderà conto che si tratta di una collezione di supercazzole e di promesse per il futuro, con quasi nulla da poter vantare come risultati raggiunti.

Ecco un esempio del tipo di testi di cui quelle pagine sono infarciti:

Quando pensiamo all’innovazione e alla trasformazione digitale non sempre la velocità dei processi si coniuga con il mondo delle pubbliche amministrazioni. Nella nostra complessa realtà di ente territoriale, non possiamo quindi non raccontare un programma senza qualche elemento che ci aiuti a darne anche le dimensioni, senza però segnare confini.

 

La piattaforma è accessibile dal portale istituzionale o tramite il link https://www.comune.roma.it/eventi/it/roma-innovation.page.” chiosa il sindaco nel suo post; ma “piattaforma” de che, verrebbe da dire?

Chiamare “piattaforma” quattro paginette stracolme di testi verbosi e inutilmente complicati dà solo il segno che si sta cercando di vendere fumo.

 

A parte poi la cacofonia di affiancare al nome della città un termine gratuitamente inglese (“Roma innovazione” era troppo banale?), si può mai pretendere di presentare l’innovazione tramite qualche pagina web che sarebbe apparsa obsoleta già diversi anni fa?

 

Nei testi si trovano perle di autoincensamento da far ridere i polli, tipo: “Roma Capitale: laboratorio nazionale per l’innovazione”, oltre alla sottolineatura in più punti della trasparenza e accessibilità dell’amministrazione e della “partecipazione civica ai processi decisionali”, tutte cose che chi vive a Roma sa quanto siano addirittura regredite con l’amministrazione M5S.

 

Ci troviamo chiaramente di fronte ad un’altra iniziativa elettorale di Virginia Raggi, con la quale ella vuole spacciare per fatte cose che la sua amministrazione non sa neanche immaginare.

Purtroppo l’attuale amministrazione si è distinta in questi quattro anni solo per innovazioni negative, come ad esempio l’aver mantenuto il sito internet ufficiale di Roma Capitale in una versione beta per oltre un anno, per cui la sua credibilità nel parlare di innovazione è pari a zero.

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