Parziale e provvisoria riapertura di Forte Antenne

Un bando del II Municipio l'ha assegnato all'Aps Il Condominio, ma si tratta di soli spazi esterni utilizzabili tra settembre e ottobre. Il timore dei cittadini

 

E’ un segno di vita in un corpo che sta morendo, ma certamente può costituire una speranza di sopravvivenza. Parliamo del magnifico Forte Antenne, in abbandono da oltre 30 anni e dalle grandi potenzialità. Descrivemmo la sua situazione e ne raccontammo la storia nel 2018 e pochi mesi dopo il II Municipio, tramite l’assessore Colmayer, ci fece sapere che era stato bandito un concorso di idee. I cittadini, cioè, erano stati chiamati a esprimere proposte sul futuro del Forte (e anche del Casino Nobile di Villa Leopardi).

Di quel concorso nulla si è più saputo, in compenso durante questo caldo agosto 2021, un bando municipale su Forte Antenne è stato predisposto ed è stato anche assegnato. Attenzione a non cantare vittoria perché non significa che la struttura sarà restaurata o avrà un destino definito ma solo che una piccola parte dei 30 mila metri quadri, sarà destinata ad “attività musicali a basso impatto, mostre, presentazioni di libri e teatro“. E’ questo il testo del bando E-state insieme 2021-2022 che è stato vinto dalla Associazione di Promozione Sociale Il Condominio, sulla quale poco si trova in rete e che si era presentata insieme ad altre 7 realtà sociali e imprenditoriali. Di queste 7, quattro furono scartate dalla commissione per alcune difformità e altre tre hanno ottenuto minor punteggio.

Il bando in origine era di durata triennale e doveva partire nel 2020 ma è probabile che l’emergenza Covid abbia convinto il Municipio a rinviarlo di un anno.

 

Fin qui la notizia ufficiale che però va approfondita. L’ha fatto prima di tutti l’Osservatorio Sherwood che segue con attenzione il destino di Villa Ada e di Monte Antenne. “La pagina Facebook con la quale è stata segnalata la cosa è piena di svarioni storici”, scrivono gli animatori dell’Osservatorio che fanno notare la trionfante frase finale del post Municipale: “Oggi nel 2021 riapre i suoi gloriosi cancelli, per ospitare arte, cultura, musica, in 30.000 metri quadri di pura passione“.

Ma sarà davvero così? In realtà una piccola porzione del Forte era stata ristrutturata alcuni anni fa ed è solo quella che potrà ospitare il pubblico. Inoltre, il bando prevede un possibile 40% di spazi dedicati alla somministrazione di cibo e bevande ecco perché Sherwood spiega che non si tratta “di una rinascita del Forte ma solo un’anteprima con risvolti commerciali sulla quale si auspica la massima vigilanza da parte della Soprintendenza“.

Alle preoccupazioni dell’associazione cittadina, ha risposto tramite un colloquio con RomaH24 l’assessora alla Cultura del II Municipio Arianna Camellini. “Tutte le attività si svolgeranno sul piano stradale e all’aperto a meno che non venga data autorizzazione all’utilizzo di sale interne che in ogni caso necessiterebbero di messa in sicurezza” (quindi la frase sulla riapertura del Forte era quanto meno gonfiata, aggiungiamo noi).

Sempre la Camellini assicura che vi sarà presto una riunione con Vigili del Fuoco e Soprintendenza al fine di stabilire tutto ciò che si potrà fare o non fare durante l’evento. Il Municipio è consapevole che il Forte andrebbe valorizzato e restaurato ma per farlo occorrono 30/35 milioni e nessun investitore sembra disponibile.

La manifestazione organizzata dall’Aps Il Condominio dovrebbe iniziare a metà settembre e concludersi a fine ottobre, dunque un periodo relativamente breve che potrà comunque permettere ai romani di riscoprire un monumento incastonato in un’area di rara bellezza.

 


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