Da BiciRoma riceviamo e volentieri rilanciamo.
Gentile redattore,
Oggi [ieri, ndr] abbiamo letto sulla Cronaca di Roma del Corriere della Sera l’articolo di Maurizio Caprara che chiede che si programmi l’Estate Romana 2019 da subito.
Non possiamo che concordare con lui ma ci ha colpito questo paragrafo del suo articolo:
“……In luglio e agosto le sponde del Tevere vicino all’isola Tiberina e ponte Garibaldi vengono offerte da anni a un dozzinale raduno di bar e ristoranti privi di particolari qualità, bancarelle di prodotti non particolarmente originali se non scadenti. Una piattaforma di lancio come quella, che può risultare potentissima per promuovere prodotti di Roma e del Lazio, sarebbe il caso di darla invece a ristoranti e bar in grado di far notare ai non romani il pregio della migliore cucina e delle migliori produzioni artigianali della Regione…………”
Se non ricordo male il dr. Caprara è stato corrispondente da Londra per tanti anni proprio in quegli anni in cui la capitale britannica si è trasformata sviluppando quasi dal nulla una rete ciclabile così efficiente da essere oggi anche sovraffollata di ciclisti.
BiciRoma auspica questo a Roma, dove la ciclabile lungo il Tevere, principale asse romano per i ciclisti, che viene quasi annullato (di giorno con il via vai di mezzi motorizzati di sera/notte con il flusso di visitatori) dalle manifestazioni estive in quelli che sono i mesi di massima fruizione.
L’attuale amministrazione purtroppo non ha dato , ancora, segni di discontinuità con le precedenti ed anzi la situazione è peggiorata, visto che la pista ciclabile con un atto che, a nostro avviso sembra illegittimo, revoca la pista ciclabile per trasformarla in ciclopedonale pur non essendoci gli spazi adeguati che dovrebbero garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti
Ci farebbe piacere che l’immagine di Roma oltre che per il buon cibo, magari anche lungo le banchine del Tevere rispettando gli spazi per i ciclisti, venisse apprezzata anche per una rete ciclabile al pari di Londra o di altre città e capitali europee
Auspichiamo che il Dr. Caprara divenga uno dei maggiori sostenitori di un cambiamento che ci possa permettere di recuperare terreno sul tema della mobilità ciclistica e sostenibile dove purtroppo siamo indietro, molto indietro!
Grazie
Cordiali saluti
Fausto Bonafaccia
BiciRoma
lungotevere della Magliana 118
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Fax 0655268356
Una risposta
Credo che lo storico corrispondente Rai da Londra fosse Antonio Caprarica e non l’estensore dell’articolo, con il quale comunque concordo in pieno. Passando dietro quei container adibiti a bar e ristoranti e guardandoci dentro, passa proprio la voglia di consumare. Per non parlare degli avanzi buttati a fiume: viste con i miei occhi intere forme di pane galleggianti.
Aggiungo che anche il cineforum sull’isola Tiberina potrebbe essere meno sciatto. E per non dire della violenza su piazza Navona a Natale.