Riceviamo e pubblichiamo un contributo esterno sulle vicende del Piano di Massima Occupabilità del Municipio I.
Sappiamo che si tratta di un argomento ostico per i più ma è una questione che ha impatti enormi, sia su una parte molto rilevante del commercio in centro storico, sia sulle questioni di decoro e sicurezza.
In passato ci siamo occupati spesso dei PMO. Recentemente abbiamo pubblicato una sorta di manuale d’uso, mentre a luglio descrivemmo il clima che vige sulla materia in Municipio I.
Stanlio e Ollio, Gianni e Pinotto, Lillo & Greg sono state negli anni delle famosissime coppie di comici che oggi rischiano di venire surclassate da una nuova coppia questa volta tutta al femminile e nostrana. Il loro pezzo forte sono le evoluzioni, le piroette i doppi e tripli salti mortali per giustificare una operazione vergognosa …
Il tutto nasce dall’approvazione di una Mozione a firma del consigliere Maurizio Esposito, del Gruppo Misto, da parte della Commissione Commercio che, dopo una serie di valutazioni alquanto discutibili (qualcuno ha utilizzato i termini “farneticanti e false”) circa il lavoro fatto sul Piano di Massima Occupabilità del Municipio, invita la “Presidente del Municipio I ad attivarsi, con tutta l’urgenza consentita, che la grave situazione in materia richiede, per la creazione di un Tavolo Tecnico, il più ampiamente partecipato e rappresentante delle diverse parti interessate e dei differenti organi istituzionali competenti, al fine di:
– individuare nuovi criteri guida per l’attuazione dei piani di massima occupabilità;
– creare aree territorialmente omogenee cui poter applicare medesimi criteri con esse compatibili;
– ridare, quindi, all’intero territorio un nuovo ordine circa il delicato tema dell’OSP, più rispondente alle nuove realtà dei luoghi, più trasparente per i cittadini tutti nonché più snello ed efficace nella trattazione ed evasione delle relative attività amministrative nel loro complesso.”.
E prontamente la risposta non si è fatta attendere. Il 26 p.v. sono state convocate le rappresentanze degli operatori commerciali e dei residenti proprio per dare risposta “alla volontà espressa durante la seduta della Commissione Commercio di costituire un tavolo di confronto”.
Il nostro consigliere motiva questa necessità dalla “assoluta inconsistenza dell’analisi in atto dei nuovi piani di massima occupabilità”, su “tempistiche eccessivamente diluite” e su “schede tecniche oltremodo datate” e “per nulla aderenti allo stato dei luoghi”, con l’intento di ristabilire “ordine e legalità” nonché “vigore e vitalità ai nostri quartieri e rioni”.
Vorremmo, sommessamente, altrimenti il nostro Esposito rischia di avere una reazione come di chi si svegli all’improvviso da un bellissimo sogno, ricordare che è proprio il Municipio e la commissione Commercio che da quasi otto anni non procede all’approvazione delle schede di dettaglio licenziate dalla Commissione Tecnica che le aveva approvate. Sono circa 30 le schede di dettaglio che stanno facendo la muffa perché la commissione commercio ed il consiglio del Municipio non procedono ad approvarle e non perché siano mutati lo stato dei luoghi o per l’inconsistenza delle analisi che hanno portato a redigerle. Ci dica il consigliere quale stato dei luoghi è mutato e quale analisi non sia corretta!!!
Quanto all’ordine e alla legalità, è proprio l’atteggiamento di inerzia e di passività del Municipio che sta creando elementi di illegalità e di mancanza di ordine.
Ed ecco allora scendere in campo la nostra coppia dei miracoli con una solerzia che se ci avessero messo il doppio del tempo che è occorso per convocare la riunione del 26 p.v. per approvare le schede di dettaglio in attesa a quest’ora sarebbero state tutte vigenti. Perché una cosa è certa; in questi anni grazie all’inerzia del Municipio si è creata una vera e propria discriminazione tra i titolari di attività che ricadevano nelle aree delle schede di dettaglio approvate e quelle non approvate a scapito dei primi ovviamente.
E allora il colpo di genio delle due starlette sta nel convocare appunto la riunione con tutti i “soggetti interessati” con la speranza di perdere ancora tempo e non concludere nulla nel prossimo anno e mezzo scarso che ci separa dalle prossime elezioni amministrative. Quale risultato ci si aspetta che produca una modalità di lavoro siffatta dove i soggetti coinvolti sono solo portatori di interessi particolari e in palese conflitto di interessi mentre mancano completamente i rappresentanti dei vari Uffici dell’Amministrazione Capitolina.
Con quali competenze specifiche e non interessi di parte questi signori potranno individuare nuovi criteri guida, creare aree omogenee dove applicare i suddetti criteri e dare, infine, nuovo ordine al territorio in merito alle occupazioni di suolo pubblico diversi da quelli individuati da uno studio Universitario e da una Commissione Tecnica composta da rappresentanti tecnici degli Uffici Capitolini e del MIBACT?
Vediamo quale spettacolo funambolico sarà in grado di mettere in atto il duo delle meraviglie e di quali mirabolanti effetti speciali ci delizieranno gli occhi …
Dimenticavamo, per chi non l’avesse capito, i nominativi del duo che prossimamente vedremo all’opera nelle migliori piazza del Municipio Roma I: Sabry e Taty….sperando che nessuno si faccia male, città esclusa … Signore e signori si va a cominciare …
Per ulteriore chiarimento, nel testo si fa riferimento alla presidente del Municipio I , Sabrina Alfonsi, e all’assessore al commercio, Tatiana Campioni, che indubitabilmente devono essere considerate le maggiori responsabili del caos commercio che chiunque può verificare nel centro storico di Roma.
Senz’altro non sono le uniche responsabili, ma da oltre sei anni occupano quei ruoli e stiamo ancora agli impicci descritti nel testo.
2 risposte
Non so ispirato da chi ma l’articolo non è affatto chiaro. Urgono approfondimenti per comprendere. Grazie.
A me sembra invece che sia un articolo molto chiaro e ben informato.