“Ci siamo riusciti! Il Palazzo dei Congressi di Roma all’Eur sarà intitolato a Alcide De Gasperi in occasione del 70° anniversario della sua morte”. Così salutava ieri a fine giornata dalle pagine dell’Associazione Nazionale dei Partigiani Cristiani, la vice presidente Silvia Costa, emozionata e felice per una bella storia, che ha anche messo in luce un metodo di lavoro efficace.
Sono passati 190 giorni dal primo appello, rivolto dall’associazione Amici di piazza Nicosia al presidente dell’Ente EUR spa, Enrico Gasbarra, per intitolare il Palazzo dei Congressi ad Alcide De Gasperi.
Un appello che ha avuto bisogno di una spinta composita per giungere sul tavolo dei decisori finali, il Governo e il Comune di Roma, che dell’Ente Eur Spa sono i principali azionisti. Alla garbata lettera dell’associazione dell’ex sindaco di Roma Pietro Giubilo, si sono aggiunte prima le voci di giornalisti e intellettuali, come Lucio d’Ubaldo, direttore del Domani d’Italia, la storica testata fondata da Romolo Murri e poi è arrivata la petizione lanciata il 18 settembre sulla piattaforma change.org, dall’Associazione Nazionale dei Partigiani Cristiani. In poco più di 100 giorni, mentre le firme hanno cominciato a crescere vertiginosamente fino a sfiorare la quota delle 12.000 adesioni, si è messo in moto un processo d’iniziativa bipartisan, che si è concretizzata prima in una mozione unitaria in consiglio comunale e poi in una duplice interpellanza alla Camera e al Senato dei parlamentari Luciano Ciocchetti e Alessandro Alfieri, per sollecitare una decisione del ministro competente Giancarlo Giorgetti.
Dopo 133 giorni esatti di campagna, sostenuta per tutto il tempo dagli interventi di Maria Pia Garavaglia, presidente dell’Associazione Nazionale dei Partigiani Cristiani, di cui abbiamo raccontato qui su Diarioromano, finalmente è arrivato l’annuncio del presidente dell’Ente Eur Spa Enrico Gasbarra, rilanciato ieri dall’Ansa:
“Il palazzo dei congressi dell’Eur a Roma, al termine dei lavori di ristrutturazione in corso, sarà dedicato ad Alcide De Gaspari. La decisione arriva dal consiglio di amministrazione di Eur SpA (90% ministero dell’Economia e delle Finanze e 10% Roma Capitale), riunito oggi sotto la presidenza di Enrico Gasbarra, alla presenza dell’amministratore delegato Claudio Carserà e dei consiglieri Manuela Rongioletti e Francesco Vaccaro. Il cda ha infatti preso atto della volontà degli azionisti – Roma Capitale espressa con mozione approvata all’unanimità del Consiglio comunale e il Ministero dell’Economia e delle Finanze – che hanno raccolto l’appello avanzato dall’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani. Il cda, condividendo l’iniziativa ha dato mandato all’amministratore delegato di attivare l’iter amministrativo per potere dedicare, anche in occasione dei lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione, il Palazzo dei Congressi all’illustre statista“.
Come ha detto in un’occasione pubblica lo storico direttore del Popolo e dell’Istituto Sturzo, Giuseppe Sangiorgi, non si poteva scegliere un luogo migliore del Palazzo dei Congressi per omaggiare la memoria di De Gasperi, il luogo per eccellenza deputato alla discussione e al confronto. Riti sostanziali di cui la politica di oggi sta smarrendo il senso, che proprio domani avrà un’occasione di riscoperta, con l’inaugurazione di una mostra fotografica sulla Storia della Dc nei Musei di San Salvatore in Lauro.
Un doppio omaggio all’illustre statista trentino dunque a poche ore l’uno dall’altro, l’intitolazione del Palazzo dei Congressi e l’inaugurazione di una mostra che lo vedrà protagonista indiscusso, che stride non poco con la Breve guida all’Ue rilasciata dalla Commissione europea sulla sua storia, che come ha riportato oggi dalle colonne del Mattino l’ex ministro e presidente del Comitato Dc80, prof. Ortensio Zecchino, tra i pionieri europei si è dimenticata di ricordare proprio Alcide De Gasperi. Urge una nuova petizione!
