Chi gestirà le linee bus di periferia nei prossimi anni?

Pubblicato, con più di due anni di ritardo, il bando per 100 linee oggi affidate a Roma Tpl. La cronistoria degli errori e i requisiti del nuovo operatore

Nelle vaste periferie romane circolano oltre 100 linee del trasporto pubblico, sulle circa 360 totali di Roma, gestite dal consorzio privato RomaTPL, con autobus pressoché identici a quelli ATAC (per volontà del Comune).

 

Il contratto da 130 Milioni€/anno è partito nel 2010 a seguito di gara europea, in ottemperanza alla Legge 102/2009 che impone la messa a gara di almeno il 10% di tutto il servizio, che a Roma è programmato in circa 200 Milioni di Km tra bus, tram, filobus e metroferro, di cui circa 170 assegnati ad ATAC e 30 a RomaTPL.

Il contratto è scaduto da oltre 2 anni, e si deve procedere ad una nuova assegnazione tramite gara. Ecco una breve cronistoria:

  • 22/07/2017 – il Comune pubblica l’avviso di pre-informazione, contenente 3 errori clamorosi: è sbagliato l’importo annuale, non è riportato il valore totale, è sbagliato perfino l’indirizzo web del Comune di Roma;
  • il 31 Maggio 2018 scade il contratto; interviene la 1^ proroga fino al 30/09/2018, la 2^ fino al 30/11/2018 e poi la 3^ fino al 31/10/2019;
  • il 19/11/2018 il Comune pubblica finalmente il bando di gara europeo;
  • letto il bando, 4 Società fanno ricorso al TAR, ipotizzando varie illegittimità;
  • Il 20/02/2019 – il TAR boccia il bando con motivazioni pesantissime: “Ha natura palesemente anti-concorrenziale e discriminatoria” e “comporta un ingiustificato vantaggio per il gestore uscente (NdR: Roma TPL)”. Questi i punti contestati:
  1. il pagamento del TFR dei dipendenti a carico del nuovo gestore (e non di RomaTPL);
  2. il mancato utilizzo del criterio del “costo standard”;
  3. l’obbligo di acquisto per il subentrante di TUTTI i bus da RomaTPL ad un prezzo prefissato, ritenuto non conforme a quello di mercato (in elenco c’era anche un bus andato flambé – sotto un “meme”);

 

 

 

Il nuovo bando prevede l’assegnazione di 100 linee bus suddivise in 2 lotti (“EST” ed “OVEST”), da 50 linee ciascuna, per un servizio totale pari a circa 30 Milioni di km/anno per 8 anni, a partire da Gennaio 2022. Il costo standard a base d’asta (cioè quanto pagherà il Comune per ogni km effettuato) è di:

4,1426 €/km per il Lotto Est

4,0724  €/km per il Lotto Ovest

per un importo complessivo di oltre 1 Miliardo€

 

 

Uno stesso concorrente potrà aggiudicarsi anche entrambi i lotti. Chi otterrà l’appalto dovrà possedere idonee rimesse e strutture logistiche, dovrà assumere tutto il personale del gestore uscente RomaTPL (tranne i dirigenti), mantenendo le condizioni contrattuali di 1° e 2° livello.

Nessun obbligo di acquisto dei bus da RomaTPL per chi subentrerà, ma solo la possibilità di prenderli anche solo in parte. La flotta di bus entro 8 anni dovrà essere dotata per l’80% di cabina di sicurezza, e per il 25% da veicoli a bassa emissione (Low Emission Vehicle – LEV) ed essere comunque almeno Euro5. I mezzi dovranno anche avere contapasseggeri in grado di trasmettere in tempo reale il numero di utenti a bordo.

L’età massima prevista per ciascun autobus è di 12 anni, mentre l’età media non dovrà superare i 9 anni al termine di ciascun anno.  Sarà tollerato un 1% di guasti. Le corse saranno considerate regolari se partono da 1 minuto prima, fino a 5 minuti dopo l’orario tabellato.

Gli spazi pubblicitari interni ed esterni possono essere sfruttati solo da terzi indicati dal Comune (attualmente è ATAC che sfrutta gli spazi sui bus RomaTPL).

L’Autista, su richiesta del Comune, dovrà controllare la vidimazione dei biglietti ed eventualmente effettuare la vendita a bordo i biglietti, a prezzo maggiorato (incassando la maggiorazione).

Ultima nota importante: il servizio sarà pagato al 100% dal Comune, e nessun introito da biglietti andrà al gestore.

 

 

 

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2 risposte

  1. La questione della contrattazione di secondo livello non più remunerata dal gestore uscente sarà elemento di controversia legale di nuovo al TAR….vedrete!!

  2. Al peggio nn c’è mai fine… dopo 15 anni ho voglia di vedere un cambio netto nel sistema dirigenziale….

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