Nel 2019 sono arrivati 283 nuovi autobus nelle rimesse ATAC:
– 38 bus “bianchi” a noleggio (arrivati tra febbraio e aprile)
– 18 minibus elettrici (arrivati da maggio a dicembre)
– 227 nuovi bus “turchi” (arrivati tra agosto e novembre)
Nel mese di novembre 2018 hanno circolato in tutto solo 1.488 bus, ed il servizio è stato dell’83,0% rispetto al programmato.
Grazie ai nuovi arrivi, a novembre 2019 gli autobus circolanti su strada sono stati 1.736, con un incremento del +16,7% di mezzi rispetto ad un anno prima. Secondo il Presidente di ATAC Simioni per novembre 2019 si sarebbe raggiunto il 100% del servizio grazie ai nuovi autobus, ed in effetti le potenzialità c’erano:
83,0% (servizio di novembre 2018) +16,7% (incremento bus in 12 mesi) = 99,7% (servizio atteso per novembre 2019).
Ma nella realtà si è raggiunto solo l’ 88,1% del servizio, cioè ben l’ 11,6% in meno rispetto al livello atteso, una differenza enorme. E ATAC non sembra comunque in grado di superare la soglia del 90%.
Ricordiamo che ATAC nel 2010 ha realmente fatto 106 milioni km su gomma, mentre il 100% del servizio che il Comune ha chiesto per il 2019 è stato di soli 94 milioni km, ma ATAC ne ha fatti circa 79 milioni, un risultato totalmente fallimentare: da concordato infatti dovevano essere almeno 89,6 milioni km.
Com’è possibile un risultato così scarso? Quali problematiche sono tenute ben nascoste dietro una martellante propaganda mistificatoria?
Il Campidoglio dal canto suo cerca di “spremere” Atac per ottenere di più. Secondo il Messaggero in edicola oggi, Roma Capitale avrebbe chiesto all’azienda di superare la barriera dei 103 milioni di km nel 2020. In pratica 24 milioni di km in più rispetto a quanti ne ha percorsi nel 2019. Un obiettivo che sembra impossibile non solo a noi ma alla stessa Atac. Sempre il Messaggero rivela che via Prenestina vorrebbe chiudere l’accordo a 96 milioni di km. Di più non può fare, nonostante l’arrivo dei nuovi mezzi.
Ad oggi sembrano impossibili entrambi gli obiettivi per cui si annuncia un nuovo flop anche nel 2020.