
Cafoni al semaforo
C’ho er porsche, c’ho pure la targa rumena e quindi ar semaforo me fermo ‘ndo c…o me pare! R.T.
C’ho er porsche, c’ho pure la targa rumena e quindi ar semaforo me fermo ‘ndo c…o me pare! R.T.
Le fontanelle di Roma, chiamate “nasoni”, sono indubbiamente uno dei simboli della città e costituivano un unicum probabilmente mondiale, non avendo notizia chi scrive di altra città al mondo che offra dell’ottima acqua gratuitamente ed in maniera così capillare in
E anche piazza S. Silvestro ora ha il suo bel pollaio e chissà quanto dovrà tenerselo. I.A.
“E’ la prima sfida per l’assessore Cafarotti”, titolava il Messaggero in un piccolo box alcuni giorni fa all’interno di due paginate tutte dedicate ai cartelloni pubblicitari. Il quotidiano romano ha avuto il merito di non dimenticare il grande lavoro
Recita la targa: “… SI PROIBISCE … GETTARE IN QUESTA STRADA IMMONDEZZE DI OGNI SORTE …” B.S.
L’ultimo autobus in fiamme ha messo in mostra per l’ennesima volta quanto imbarazzante possa essere il livello del governo cittadino nelle situazioni più critiche. Ricordiamo ancora lo sguardo atterrito del Sindaco Raggi quando metteva in dubbio la tenuta del sistema
Ma che brutto vedere automobili parcheggiate sul marciapiede attiguo al palazzo di Montecitorio. (adr)
Lo spunto per questo post lo abbiamo preso dalle pagine Facebook del gruppo Green City Roma, dove apparentemente è da anni che seguono la vicenda di quello che hanno ribattezzato “the Nightmare tree”: Si tratta di un vecchio
Due divani, una poltrona e altri piccoli mobili lasciati così nell’area verde davanti il concessionario Auto K. Flavio
Come annunciato, ci siamo andati al Roxy bar; senza esternare la nostra vicinanza ai gestori ma semplicemente usufruendo del loro servizio e così riconoscendo il valore del loro gesto. Ci abbiamo trovato diverse persone, molti sembravano giornalisti o
Letto della vigliacca aggressione avvenuta il 1 aprile scorso in un bar della Romanina, abbiamo avuto un moto di sdegno. Come tantissimi, immaginiamo, ci siamo chiesti in che razza di città viviamo, dove due gaglioffi se la prendono con una
Una storia lunga 28 anni che sembrava stesse per avere un lieto fine. E invece, il 28 marzo una sentenza del Tar ha rimesso in discussione l’apertura della stazione Vigna Clara. E’ dal 1990 che gli abitanti della zona aspettano
Non manca nulla a Via Ottavio Gasparri: albero recintato con rete da polli, immondizia in quantità e nasone sommerso dai rifiuti. V.R.
Circa un anno fa l’assessore Meleo pubblicò un post sulla sua pagina facebook documentando un intervento di rimozione veicoli in piazza Borghese (l’assessore scrisse erratamente Largo Fontanella Borghese). Noi ne parlammo qualche giorno dopo documentando come quello fosse
Panchina vista piazza del Popolo: due turiste sedute nel degrado di un’aiuola incolta e piena di rifiuti. G.T.
L’ultimo giorno da assessore sarà il prossimo 9 maggio, ma Adriano Meloni di fatto è già fuori dalla giunta Raggi e approfitta della sua ritrovata “libertà politica” per sfogarsi con i giornalisti. Parlando con il Messaggero, il titolare uscente
Perfino di fronte al Campidoglio si trovano ceppaie che qualcuno ha pensato di addobbare. La sciatteria fatta regola ormai. S.M.
Con un po’ di ritardo, visto che è iniziata stamattina, diamo notizia della manifestazione organizzata per il fine settimana da Biciroma. Altro esempio di come i ciclisti a Roma ci siano e si danno un gran da
L’articolo più letto di questo sito risale al 23 luglio del 2016, poche settimane dopo l’insediamento in Campidoglio di Virginia Raggi. Chi ci legge da desktop lo potrà trovare nella colonna di destra, appunto al primo posto tra i
E’ rimasta così, sulle strisce di via Marchetti per tutta la mattina. E nessuno l’ha multata. Mariella
Eliminata la possibilità di sosta per le auto, tra i mugugni dei residenti, l’area si presenta più gradevole. I lavori sono fermi da alcune
Riflessioni sulla viabilità alternativa a seguito dell’ultima seduta della Commissione Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti del Consiglio Regionale del Lazio
Si parte, nel corso del mese di giugno, con la chiusura per lavori lungo la ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo. Due i lotti di attività che comporteranno la chiusura della tratta extraurbana per circa due anni, attestando a Morlupo il capolinea. Rimane aperto il nodo “nuovi treni” che per questa linea diventa sempre più la principale necessità
I prestigiosi dehors che le normative di Roma, o la totale inefficacia dei controlli, consentono. E dire che basterebbe un minimo di decenza da parte dell’esercente di turno.
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