Di seguito il testo di un messaggio che abbiamo ricevuto, insieme ad altri blog e testate giornalistiche.

“A Roma qualsiasi cosa succede per cittadini e giornalisti è sempre più spesso colpa della Polizia Locale. Io dico basta a tutto ciò, i vigili non sono mai ben visti dai cittadini perché sono visti come coloro che fanno le multe e tolgono i soldi dalle loro tasche, dico imparate a rispettare le regole del codice della strada e non solo e vedrete che non ci sarà bisogno dei vigili. Ai giornalisti spesso poco informati (tanto è facile prendersela con i vigili stanno antipatici a tutti) dico che la città di Roma ha un territorio esteso come la somma dei territori di Milano, Venezia, Bologna, Torino, Napoli, Palermo e Reggio Calabria e che i vigili in città invece di essere 8350 come da organigramma (comunque pochi) sono solo 5900 ad oggi (con circa 150 pensionamenti l’anno e senza assunzioni dal gennaio 2010) divisi su quattro turni (mattina,pomeriggio,seminotte e notte) per dare un servizio h24 e cercare di risolvere tutte le problematiche di una città complessa e difficile come la capitale d’Italia. Vi ricordo che i vigili oltre ad occuparsi di codice della strada e viabilità si occupano anche di abusi edilizi, commercio fisso, commercio ambulante, abusivismo, senza fissa dimora, incidenti stradali, buche, cadute di alberi, svolgimento di manifestazioni (concerti, partite di calcio, sit-in, cortei ecc.) . Dico basta alla terminologia da voi usata indennità a pioggia ma perchè Carabinieri, finanzieri, poliziotti, vigili del fuoco, infermieri ecc…quando prestano il loro servizio di domenica o di notte o di un giorno festivo qualunque non vengono pagati di più per il disagio del turno che svolgono? La risposta è si ed è così in ogni parte del mondo però lo scandalo erano i vigili di Roma, bene sappiate che dal primo gennaio i vigili di Roma quando lavorano la domenica o in un giorno festivo vengono pagati come se fosse un giorno normale e per il turno di notte vengono retribuiti con circa 18 euro lordi questo si che è scandaloso, da gennaio persi più di 300 euro al mese di stipendio. Tutti con le stesse qualifiche ma carabinieri e polizia se ne fregano degli abusivi nella foto che vi allego due militari che ridono e scherzano con un’ambulante abusivo, tanto la colpa è dei vigili. Tanti compiti e pochi vigili per coprire un territorio molto esteso come quello di Roma e poca informazione da parte chi non fa questo lavoro. Propongo il servizio civile di almeno sei mesi nella polizia locale, tutti dovrebbero fare una volta nella vita il vigile per almeno sei mesi così capirete le difficoltà di questo lavoro e capirete le molte sciocchezze che avete pensato e scritto su questa categoria di lavoratori così odiata.

Chissà se questo piccolo sfogo verrà pubblicato comunque vi ringrazio per l’attenzione 
Distinti saluti
Fernando Sante (Roma)”

L’autore del testo non lo chiarisce ma dal contenuto si deduce che egli debba essere un agente della PLRC, o meglio un vigile, termine da egli stesso utilizzato.

Troviamo molti degli elementi richiamati nel testo del tutto condivisibili ma ve n’è uno su cui pensiamo l’autore si sbagli di grosso ed è quando afferma che i vigili sono invisi alla popolazione perché “fanno le multe e tolgono i soldi dalle loro tasche”. E vero che i vigili sono giunti probabilmente al livello più basso di considerazione da parte dei cittadini, ma il motivo è che gli agenti vengono visti come dei nullafacenti, capaci solo di chiacchierare amabilmente tra di loro mentre intorno accade di tutto. Riguardo poi le multe, nella situazione di generalizzata illegalità che caratterizza Roma è comprensibile (benché non condivisibile) che ognuno viva un eventuale verbale come un sopruso, essendo continuamente circondati da infrazioni non punite.

Noi comprendiamo bene la condizione di un vigile che appena uscito dalla centrale potrebbe elevare un verbale ad ogni pié sospinto:

– perché trova un’auto o una moto parcheggiata male,

– perché il negozio ha un’insegna scorretta, il faro al di sopra (tutti non autorizzati), merce, cartelli o vasi all’esterno,

– perché i tavolini esterni di un locale non sono autorizzati,

– perché qualcuno non autorizzato sta vendendo roba per strada,

… e le casistiche potrebbero proseguire per molto.

Pur comprendendo l’oceano di illegalità che un vigile si trova di fronte ogni volta che inizia il suo turno, quando poi vediamo tutti che la risposta degli agenti è di far sempre e solo finta di niente, di cercare di sopravvivere fino a fine turno limitando i danni ed i fastidi, come non concludere che i responsabili primi del degrado cittadino sono coloro pagati per fare i controlli? Ciò detto, noi sappiamo bene che i motivi della totale inefficacia dell’azione della PLRC risiedono sì nell’ormai consolidato comportamento menefreghistico dei singoli agenti, ma la responsabilità prima di tutto ciò è in capo ai dirigenti del corpo, ossia a coloro che l’azione degli agenti dovrebbero organizzare e guidare. Starebbe a costoro di trovare il modo di affrontare le innumerevoli illegalità di cui è intriso ormai il tessuto cittadino, stabilendo le priorità ed individuando dei percorsi per risolvere uno ad uno i problemi. Quello che invece la quotidianità dimostra è che normalmente l’azione degli agenti è lasciata alla sensibilità del singolo, che comprensibilmente cercherà di tirare a campare per, come detto, limitare i danni fino a fine turno.

Mostriamo ora qualche esempio delle cose che veramente i cittadini non sottopportano dei vigili.

Le foto che seguono sono state prese in via della Greca, proprio sotto la sede del Primo Gruppo della PLRC, dove ci si immaginerebbe che viga una sorta di tolleranza zero, essendo in area vincolata e con centinaia di agenti che vi passano di continuo. Purtroppo anche qui il cartello di divieto di sosta è un puro suggerimento per gli automobilisti, senza rischio di conseguenze in caso di infrazione.

Greca1

Il veicolo mostrato dalla foto che segue invece espone un contrassegno ARVU (le associazioni dei vigili) sostando in curva e proprio di fronte al comando dei vigili (il palazzo sullo sfondo). Arguiamo che il contrassegno sia esposto per scoraggiare qualsiasi agente dal sanzionare il veicolo di un collega.

Greca2

Saltando di palo in frasca vediamo l’efficacia degli agenti nel contrasto all’abusivismo commerciale. Le foto che seguono mostrano due momenti presi in piazza di Spagna dove la presenza dei vigili è costante e spesso esagerata. Qui abbiamo 5-6 agenti intenti a colloquiare tra loro o con altri mentre i venditori agiscono praticamente indisturbati sulla scalinata.

PzaSpagna

Situazione simile nella foto seguente (vigili cerchiati in azzurro, i venditori in arancio).

PzaSpagna1

Pur comprendendo che per reprimere fenomeni di abusivismo così diffusi e concatenati con il problema dell’immigrazione clandestina è necessario l’intervento di altre istituzioni statali, anche a livello nazionale, non è accettabile vedere vigili che, prendendo atto dell’inutilità dei loro sforzi, incrociano le braccia e fanno finta di niente. Questo dà un’immagine devastante della resa dello Stato di fronte all’abuso. E pur se, come già scritto, le responsabilità sono essenzialmente di chi mette i vigili in queste condizioni di lavoro, ci si aspetterebbe dal singolo agente uno scatto di orgoglio ed almeno una parvenza di pugno duro.

Sappiamo bene che alcune cose stanno cambiando in seno al corpo di PLRC; abbiamo visto in azione le squadre anti-abusivismo in motocicletta e riteniamo che quella sia la direzione giusta per ridare la giusta autorevolezza ai vigili, senza la quale la loro azione è del tutto inefficace e loro stessi sono spesso esposti a pericoli gravi (come quando subiscono le vigliacche aggressioni nei campi rom).

In attesa che l’azione del comandante Clemente riesca ad avere una qualche efficacia anche a livello dei comandanti di gruppo, cosa che sinceramente ancora non si vede, tutte le buone ragioni del Sig. Sante a nulla varranno di fronte al purtroppo comune spettacolo di vigili che per primi non ci tengono alla propria città. Ed è proprio questo che i cittadini non sopportano più di loro.

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7 risposte

  1. Roberto lei allora è uno di quelli che dovrebbero mettere la divisa per almeno sei mesi vista la sua efficienza fotografica perchè non lo fa anche con poliziotti e carabinieri (anche loro sono presenti a p.zza di Spagna) o loro non contano? Allora anche lei pur non dicendolo è d’accordo con il Sig. Sante territorio enorme e numero dei vigili esiguo da quello che so io i vigili compiono ogni giorno centinaia e centinaia di sequestri di materiale in vendita abusiva però il problema è la legge italiana quando si prende un abusivo se ha il documento gli si fa un verbale da 5000 euro circa se non ha documenti lo si porta al foto segnalamento dove gli viene consegnato un semplice foglio di carta dove c’è scritto che entro 5 giorni il soggetto deve lasciare il territorio italiano. Sa cosa succede il giorno dopo che i due continuano la loro attività abusiva e se rifermati si ripete la procedura di cui sopra…critica va bene se costruttiva lei critica ma non da soluzioni al problema perchè non conosce a fondo l’argomento quindi si informi di più e rifletta seriamente sull’argomento

  2. Eh sì, mi piacerebbe proprio provare la divisa da vigile per 6 mesi e posso assicurarle che non sfigurerei, anche perché diversamente da quello che lei pensa, io ho imparato a conoscerli i problemi che i vigili devono affrontare nel loro lavoro.
    Forse lei non l’ha letto tutto il pezzo, o lo ha fatto con disattenzione. Mi lasci riportarne qui uno stralcio:
    “Pur comprendendo che per reprimere fenomeni di abusivismo così diffusi e concatenati con il problema dell’immigrazione clandestina è necessario l’intervento di altre istituzioni statali, anche a livello nazionale, non è accettabile vedere vigili che, prendendo atto dell’inutilità dei loro sforzi, incrociano le braccia e fanno finta di niente. Questo dà un’immagine devastante della resa dello Stato di fronte all’abuso. E pur se, come già scritto, le responsabilità sono essenzialmente di chi mette i vigili in queste condizioni di lavoro, ci si aspetterebbe dal singolo agente uno scatto di orgoglio ed almeno una parvenza di pugno duro.”
    Con ciò voglio dire che a chi scrive sono conosciute le assurdità di norme che sembrano fatte apposta per tutelare i delinquenti, con le forze dell’ordine poste a svuotare l’oceano col cucchiaino. Ma ciò non giustifica, a mio avviso, i comportamenti svogliati e menefreghisti di troppi vigili.
    E se le altre forze dell’ordine non fanno il loro dovere, non è che ci si può allineane a loro, bensì va ritrovato un minimo di orgoglio e dimostrata una credibile passione per Roma. E questo anche se si è visti ridurre lo stipendio di 300 euro, perché per rispondere a quello si devono trovare i luoghi e modi giusti, ma non è pensabile che un corpo intero di polizia smetta di lavorare per motivi sindacali, perché allora non si fa il vigile, si passa a fare altro.

  3. Grazie. Non direi si tratti di astio bensì della convinzione che senza una rivoluzione nel corpo di PLRC, che non può non coinvolgere tutti gli agenti, Roma non uscirà mai dal degrado che la sta distruggendo.

  4. ….non c’è bisogno di una grande rivoluzione la Plrc sta sotto di circa 2300 unità quindi assunzioni e poi bisognerebbe reintrodurre l’educazione civica nelle scuole se i primi a non avere senso civico e rispetto delle regole sono i cittadini la battaglia diventà molto dura…purtroppo in Italia tante leggi nessuna legge in questo paese giustizia e democrazia hanno fallito…

  5. Sì, va bene, rimpinguiamo l’organico, ma se poi la stragrande maggioranza degli agenti continua a sopravvivere annoiata perché tanto tutto è inutile, allora davvero non ne usciamo.
    D’accordo anche a ricominciare con l’educazione civica nelle scuole, ma seriamente, non come si è sempre fatta in passato. E magari unendoci attività pratiche come la ripulitura delle scritte dai muri della scuola e dei palazzi vicini.
    Ma oltre all’educazione civica bisogna anche inculcargli un po’ di timore revenziale nei ragazzi, che invece spadroneggiano già a 14 anni con le loro microcar truccate, che tanto i vigili non gli dicono mai niente (detta da tutti loro).

  6. …confermo lei sig. Roberto nutre un forte astio contro gli agenti della polizia locale di Roma capitale…e con questo chiudo perchè sta diventando noioso ragiona a senso unico…chissà magari un giorno ci incontreremo e ne parleremo davanti ad una birra…

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