Dal Comando Generale della Polizia Roma Capitale abbiamo ricevuto il seguente comunicato stampa che rilanciamo:

 

Borgo Pio, la Polizia Locale scopre evasioni, frodi e insetti nei ristoranti: denunce e chiusure.

Stamattina gli agenti della Task Force della Polizia di Roma Capitale hanno controllato le attività di somministrazione a Borgo Pio, a due passi da S. Pietro. Ufficiali e agenti, coadiuvati da personale di Aequaroma, hanno visitato numerosi ristoranti, caffetterie e gelaterie del Borgo, controllando i pagamenti dei tributi, le cucine e gli impianti, i mq di esposizione e i frigoriferi.

Su 19 attività controllate nessuna è risultata in regola per diversi motivi:

una delle attività risultava con cucine e locali in condizioni igieniche insufficienti: gli agenti hanno scoperto nei locali cucine alcuni insetti infestanti (blatte), per cui si è reso necessario un intervento degli ispettori della ASL, che hanno poi disposto la chiusura dell’attività.

In una attività venivano conservati dolci ed altri cibi ad una temperatura misurata da 23 a 31 gradi: per questo circa 50 Kg di generi alimentari sono stati sequestrati e convogliati a distruzione.

Sei attività sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per il reato di frode in commercio, in quanto con irregolarità legate alla presentazione dei cibi nei menu.

In un ristorante è stato scoperto un ampliamento della superficie per 150 mq non autorizzato, avendo effettuato lavori di accorpamento di due altre unità senza i necessari permessi.

Da sottolineare che su 19 attività controllate ben 5 cucinavano cibo senza aver installato alcun impianto di smaltimento fumi (canne fumarie): due di queste avevano installate cappe con filtri ai carboni attivi, comunque irregolari. Anche costoro sono stati sanzionati.

L’evasione complessiva accertata ai controlli è di circa 300.000 Euro, di cui:

evasione tributo TARI Euro 207.569;

evasione tributo COSAP Euro 34.506;

evasione tributo CIP Euro 57.110.

Riguardo i risultati scaturiti dall’operazione, il Comandante Generale Diego Porta ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“L’operazione di oggi della Polizia di Roma Capitale è l’ennesima di una serie di interventi che mette insieme la nostra attività di indagine alla professionalità di funzionari di altri enti. Il fine è quello di tutelare la salute pubblica e garantire legalità nel settore della somministrazione e del commercio. 

Tutti coloro che gestiscono attività commerciali senza rispettare i regolamenti o le elementari disposizioni di igiene verranno sanzionati.”

Roma, 7 luglio 2016

 

Questo tipo di controlli incrociati non sono una novità per la Polizia Roma Capitale, avendoli introdotti l’ex-comandante Clemente. Quello che però non finisce di stupire è l’elevatissimo numero di infrazioni che ogni volta agenti ed ispettori devono riscontrare. Anche in questo caso di 19 esercizi controllati non ce n’è uno che fosse in regola su tutto, con addirittura uno di essi che ha presentato condizioni igieniche da comportarne la chiusura!?!

Pur mettendo in conto l’elevato e probabilmente eccessivo numero di regole da rispettare da parte dei locali di somministrazione (benché se ci si riflette stiamo parlando di alimenti, ossia cose che se non trattate adeguatamente hanno un impatto diretto sulla salute delle persone), il fatto che ogni volta emergano infrazioni per la stragrande maggioranza dei locali controllati non può che significare che un certo tipo di commercio è troppo concentrato sul profitto.

È questo un malcostume che va cambiato e ben vengano i controlli a dare il giusto segnale agli esercenti. Nessuno gioisce per le disgrazie altrui, ma è ora di finirla con attività commerciali che puntano alla sola rapina dei propri clienti, approfittando del fatto che spesso essi sono turisti ignari, mentre ve ne sono di quelle, sempre meno ahinoi, che cercano di operare con quella che una volta veniva chiamata “deontologia professionale” (termine ormai desueto) e nel rispetto delle leggi. Queste attività vanno garantite dalla concorrenza sleale che sempre più furbi mettono in atto e lo strumento principe non possono che essere i controlli periodici di agenti ed ispettori.

Ci piace infine sottolineare la frase con cui il Comandante Generale Diego Porta chiude il comunicato stampa:

“Tutti coloro che gestiscono attività commerciali senza rispettare i regolamenti o le elementari disposizioni di igiene verranno sanzionati.”

Dovrebbe essere la semplice norma ma a Roma sappiamo quanto una tale legalità sia qualcosa da riconquistare. Molto bene il Comandante Porta che prosegue nel solco tracciato da Clemente e se questa vuole essere la sua cifra, ben venga anche il rientro del Comando Generale nell’ambito del corpo di PRC, anche se noi non abbiamo mai nascosto il nostro sincero favore per Clemente, che veniva dalle file della Polizia di Stato, e le numerose novità da lui introdotte.

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