L’auto blu che quotidianamente sosta in divieto
L’auto nella foto occupa quotidianamente un divieto di fermata in largo Toniolo, proprio davanti alla postazione dei Carabinieri del Senato.
L’auto nella foto occupa quotidianamente un divieto di fermata in largo Toniolo, proprio davanti alla postazione dei Carabinieri del Senato.
Hai voglia a costruire cordoli e spartitraffico. Ci sarà sempre il cafone di turno che troverà il modo di piazzare il proprio mezzo fuori posto.
Dopo anni passati a ballare pericolosamente sull’asfalto sconnesso dell’Aurelia, non potevo credere alla sensazione di trovarmi finalmente su una strada normale. G.T.
Questa è la fila all’isola ambientale di Mattia Battistini lunedì 18 maggio. Attesa di almeno 5 ore! Per Ama e Campidoglio tutto normale (foto Corrado G.)
Sempre brutto il privato per l’amm.ne M5S ma quanto fa comodo quando c’è da integrare l’asfittico servizio di Atac ulteriormente falcidiato dal distanziamento COVID19. Tutto sempre con la massima opacità
Grazie al COVID19 abbiamo potuto ammirare anche il negozio Tiffany di Cola di Rienzo senza mutandaro annesso (si intravede il furgone bianco pronto a riallestire la bancarella).
Il disabile che si vede nella foto è stato di fatto sequestrato dal proprietario di questa auto bianca. Bloccato su un marciapiede dissestato non è potuto passare con la sua carrozzina. Cliccate sulla foto per leggere la sua riflessione
Come si riconverte velocemente il commercio ai tempi del COVID19. L’unico dubbio è la sostenibilità a via Frattina di un negozio che venda mascherine.
Immagine presa ieri a Villa Borghese. Si direbbe che il COVID19 sia solo un brutto ricordo ma non è così. Come spiegarlo alle persone prima che sia tardi?
Ma se uno è ambulante, perché il suo banco deve rimanere incartato per mesi a due passi da piazza Navona? Le norme prevederebbero lo smontaggio quotidiano ma chi le fa rispettare?
Pian piano Roma sta tornando alla normalità, anche nella piccola aree pedonale di piazza Poli.
Mercoledì scorso su segnalazione di un lettore avevamo mostrato gli osceni nastri gialli abbandonati sulla pista di Monte Mario. In queste ore sono stati rimossi dai Vigili (foto Corrado G.)
Ecco un altro esempio degli “splendidi dehors” che qualche giorno fa il sindaco Raggi magnificava in un suo post.
Ecco cosa devono affrontare i pedoni che percorrono il marciapiede di via S. Leo, a Colle Salario. Periferia urbana o foresta amazzonica?
Neanche i cartelli sapete affiggere, è al contrario (pure da fuori). M.S.
Via Casal Bertone, la strada era stata rifatta pochi mesi fa. E oggi sta così: un buco lungo km. Nessun coordinamento tra Municipi e lavori stradali. Una vergogna
Salaria, altezza via Anapo. Un edificio di villa Ada crolla a pezzi e il marciapiede viene recintato da oltre un anno. Hanno risolto con la solita rete
Anche all’imbocco di Corso Francia, tutt’altro che in periferia, la natura sta continuando a riprendersi le strade.
Agli ingressi della pista ciclabile di Monte Mario, è un cimitero di nastri gialli. Rimuoverli no? Anche negli altri paesi dopo il lockdown hanno fatto così? (foto Corrado G.)
La Tangenziale tra Salaria e Corso Francia bloccata per l’intera giornata per lavori, nonostante lo scarso traffico. Non si potevano fare durante il lockdown? (foto Corrado G.)
L’area è costantemente abitata da senza tetto. A ridosso dell’Aniene un’enorme discarica con rischio di grave danno ambientale. A Roma sono ormai 300 le baraccopoli
Sabato 20, presso la fermata Malatesta della Linea C, immancabile esposizione di cimeli del trasporto e di modelli Dioarami. Dalle 9.30 alle 19.00
Secondo il Municipio serve ad arginare il degrado. Nel quartiere temono la vendita di alcol. In realtà un presidio può solo migliorare la drammatica
Il Consiglio Comunale ha approvato la variante. Se ne parla da 8 anni e ora ci sono finanziamento e progetto
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