dispenser

Chi frequenta alberghi in giro per il mondo ogni tanto in bagno al posto delle boccette o le bustine con i saponi trova distributori del tipo di quello mostrato nella foto.

La scritta dice qualcosa tipo: “Questo distributore riciclabile sostituisce 150.000 bottigliette di plastica all’anno, solo per questo hotel”.

Più di qualcuno alla vista di questi distributori storce la bocca, preferendo le piccole confezioni di saponi, soprattutto quelle che le migliori catene di hotel si sforzano di rendere sempre più sofisticate ed attraenti.

Se però proviamo ad immaginare che 150.000 bottigliette di plastica corrispondono a svariati metri cubi e qualche centinaio di tonnellate di spazzatura già la preferenza per le piccole confezioni dovrebbe subire un primo colpo. Se inoltre moltiplichiamo un tale cumulo di rifiuti per tutte le strutture ricettive presenti a Roma, B&B abusivi inclusi, ci dovremmo rendere conto quanto sia assurdo che ogni giorno si continuino a far produrre tanti rifiuti inutili.

 

Dell’assessore Muraro si sono perse le tracce da tempo, complice senz’altro l’incredibile campagna di stampa che le si è scatenata contro. Anche la stampa si è un po’ stancata di attaccarla e ci si chiede a cosa stia lavorando l’assessore, considerato che l’AMA ancora aspetta di veder reintegrato il suo vertice e che la situazione generale dei rifiuti e della pulizia in città continua a presentare le stesse criticità, con rovistatori dei cassonetti sempre all’opera, conferimenti sostanzialmente indifferenziati e cassonetti sempre attorniati di cumuli di rifiuti.

In attesa del piano “verso rifiuti zero”, annunciato entro la fine dell’anno dal Sindaco Raggi (ma averne uno già pronto per quando si sarebbero vinte le elezioni, che lo sapevano anche i muri a Roma, no eh?), non potrebbe l’assessore Muraro promuovere velocemente una misura che entro un tempo ragionevole obblighi tutte le strutture ricettive della capitale a dotarsi di distributori ricaricabili di saponi?

Un tale provvedimento non avrebbe costi per l’amministrazione, non richiederebbe grandi elaborazioni ed anche per le imprese sarebbe probabilmente una semplice partita finanziaria, essendo i distributori senz’altro più convenienti delle confezioni singole.

Mentre quindi la città continua ad aspettare le magnifiche sorti e progressive su cui senz’altro il M5S sta lavorando, non sarebbe male cominciare a dare qualche piccolo contentino come questo a chi dai dubbi è già passato ad una prima consapevolezza che neanche questa è la volta buona per ridare dignità e speranza a Roma.

 

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