Lotta ai graffiti: Roma resta ultima. Il caso L.go Tevere Inventori

Continuiamo a ripescare vecchie denunce di Degrado Marconi, spostando lo sguardo su Lungotevere degli Inventori a cui dedicheremo due puntate divise per argomenti. Iniziamo parlando della piaga dei graffiti che deturpano le facciate dei palazzi. Siamo nel tratto di lungotevere che collega Piazza Righi, altezza Ponte Marconi, a Piazza Meucci.

 

Meucci 004

Eccoci di fronte all’ennesimo non-luogo di questa città. In ogni capitale europea che si rispetti, il lungofiume è sinonimo di fascino, eleganza, raffinatezza; a Roma di squallore, incuria e inciviltà. Senza contare l’offesa alla memoria dei grandi scienziati ai quali è dedicato il Lungotevere (e il quartiere) Marconi.

E’ così che al posto di strade gradevoli e ospitali, ci troviamo ‘sta roba qua.

 

Meucci 012

 

Sosta tollerata sui marciapiedi (ne riparleremo più avanti) e graffiti dappertutto.

Meucci 013

 

Meucci 014

 

Meucci 034

 

Meucci 035

 

Rispetto ai primi sopralluoghi effettuati anni fa, la situazione appare migliore. Alcuni degli edifici colpiti dai graffitari, sono stati ripuliti.

 

Meucci 010

 

Meucci 011

 

Meucci 018

Merito dell’accresciuta consapevolezza dei cittadini, dell’intervento autonomo e indipendente del comune e del municipio XI o, più probabilmente, dell’iniziativa dei volontari di Retake? Intanto continuiamo a denunciare le situazioni di degrado, inviando segnalazioni ed esposti, in via formale, noncuranti delle mancate risposte da parte degli uffici competenti (e del vuoto di programmazione sul decoro).

Confidando, oltre che all’entusiasmo e alla buona volontà di Retake Roma che rappresenta, in ogni caso, un’attività volontaristica non sovrapponibile al ruolo delle Istituzioni, nell’azione amministrativa di quest’ultime. Ora che il M5S amministra sia il comune che XI municipio, rileggiamo nei punti programmatici della sindaca Raggi, cap. trasparenza e istituzioni, questo passaggio illuminante:

opere di valorizzazione del fiume Tevere e del Lungotevere, garantendo una maggiore fruibilità di tali aree ed una maggiore attrattività turistica, sul modello dei tratti prospicienti la Senna a Parigi.

E se a questo aggiungiamo i buoni propositi in materia di lotta al vandalismo affermati da Roberto Giachetti (PD) e Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) nei rispettivi programmi, non rimane che attendere la pronta risposta delle Istituzioni, leggasi alla voce “piano di contrasto ai graffiti vandalici”. A Milano e Firenze hanno già cominciato…noi arriviamo buoni ultimi come sempre. Alla faccia della “Grande Bellezza”.

 

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri ultimi Tweets

In Francia dal 1° gennaio è obbligatorio chiedere al cliente se vuole lo scontrino. Salvi 25 milioni di alberi e 18 miliardi di litri d’acqua. Il problema del bisfenolo A #ambiente #scontrini #transizionecologica

Anche la chiesa di Santa Bibiana è fatta oggetto di stupide scritte vandaliche, ma c’è qualcuno che non si rassegna e si ostina a coprirle #fotodelgiorno #writers #roma

Area verde intitolata a Willy Montero ma ugualmente abbandonata. Apprezzabile l’idea del MunicipioI di dedicare a Willy il giardinetto di via Guglielmo Pepe, ma possibile che neanche in questo caso si riesca a mantenere un minimo di decoro? #fotodelgiorno

Area verde intitolata a Willy Montero ma ugualmente abbandonata. Apprezzabile l’idea del Municipio I di dedicare a Willy il giardinetto di via Guglielmo Pepe, ma possibile che neanche in questo caso si riesca a mantenere un minimo di decoro? #fotodelgiorno

Load More

Suggerimenti di lettura
Ultimi commenti

Altri articoli nella stessa categoria