È dal grande risultato alle elezioni politiche dello scorso anno che a Roma un po’ tutti dicono che il prossimo sindaco della città sarà espresso dalla Lega.

Tale vulgata si è rafforzata con le elezioni europee e più recentemente con la schiacciante vittoria del centrodestra a trazione leghista in Umbria.

Che Virginia Raggi non abbia alcuna possibilità di essere rieletta, così come qualsiasi altro esponente del Movimento 5 Stelle, a Roma lo sanno anche i sassi, tanti sono i disastri accumulati dall’attuale maggioranza. Ma è soprattutto la distanza siderale tra i responsabili istituzionali (con una sola eccezione) e i cittadini, ancora più odiosa in quanto instaurata da sedicenti “portavoce dei cittadini”, che ha reso il M5S capitolino inviso alla stragrande maggioranza dei romani.

Dal lato del centrosinistra continua a regnare la più completa confusione, ulteriormente aumentata ora che il maggior partito dello schieramento, il PD, si è alleato col M5S al governo del paese. Tale confusione appare essere presente fin nel vertice del partito, con il segretario Zingaretti che a metà ottobre in soli due giorni è passato da una specie di difesa del Sindaco Raggi alla ricerca di una possibile alternativa politica.

Tutto farebbe quindi pensare che alle prossime elezioni, previste per la metà del 2021 ma sempre a rischio di anticipo, il centrodestra avrà gioco facile a fare man bassa. E visto che Salvini è il dominus incontrastato dello schieramento tutti si aspettano che sarà lui ad indicare il prossimo Sindaco di Roma. Tralasciando infatti lo stato comatoso di Forza Italia, l’altra forza dello schieramento, Fratelli d’Italia, è ben radicata a Roma, con la sua leader che ha corso per la poltrona a Sindaco alle scorse elezioni, ma sembra dover mantenere anche nel caso di Roma il ruolo di alleato minore.

 

Il primo segnale dello “sgomitare” di Salvini per il governo cittadino a Roma lo ha dato curiosamente proprio l’attuale Sindaco Raggi, la quale da settimane pubblica tweet al limite del surreale con l’hashtag #SalviniChiacchierone.

Ecco alcuni degli ultimi:

 

 

 

Da notare che più recentemente i tweet si sono fatti un filino più decorosi. I primi infatti erano ben al di sopra del limite della decenza, soprattutto per il Sindaco della capitale d’Italia.

 

 

Riguardo questo nuovo stile comunicativo del Sindaco Raggi, è interessante rilevare l’assurdità di un Sindaco che mai ha voluto interloquire direttamente con i propri cittadini mentre risponde ad un esponente politico nazionale che lancia accuse quanto mai generiche e non appare avere una presenza minimamente significativa in quel di Roma.

Perché una delle curiosità della situazione creatasi è che chi pare avere la strada spianata per vincere le prossime elezioni a Roma ha una scarsissima conoscenza della città  e pochissimi referenti locali. Alle comunali del 2016 la lista “Noi con Salvini” prese il 2,7% di voti potendo quindi esprimere solo un consigliere un Assemblea Capitolina. Nei Municipi non conosciamo l’esatta situazione al momento ma sappiamo che diversi consiglieri municipali della lista di Marchini e in alcuni casi anche di Fratelli d’Italia sarebbero passati sotto le insegne della Lega.

Numeri ancora molto scarsi di referenti politici, con evidenti difficoltà ad organizzare un radicamento sul territorio che permetta di conoscere i problemi di Roma, di analizzarli ed individuare possibili soluzioni. Nulla di tutto ciò appare essere stato messo in campo dalla Lega, con il suo leader che sempre più spesso organizza eventi qua e là per la città, raccogliendo firme per far dimettere il Sindaco Raggi (qualsiasi cosa ciò voglia dire, giacché l’iniziativa appare al di fuori di qualsiasi previsione normativa) e cercando di accrescere il consenso popolare a forza di selfie e slogan di facile presa.

 

Noi non nascondiamo di non nutrire alcuna simpatia per Matteo Salvini, non tanto per il suo stile, che non ci piace ma de gustibus …, quanto per i troppi lati oscuri del suo partito (i 49 milioni di finanziamento pubblico spariti e il gravissimo affaire russo su tutti) che lui continua a non voler chiarire.

Ciò detto, noi giudicheremmo positivamente un’eventuale iniziativa della Lega che dimostrasse un convincente impegno politico per fornire agli elettori romani una possibile alternativa agli schieramenti oggi in campo. Detta in altri termini, la Lega sarebbe la benvenuta se organizzasse un’opposizione credibile all’attuale governo cittadino, mettendolo alle corde sugli innumerevoli disastri che ha combinato e presentando delle proposte concrete per affrontare i problemi.

Ma niente di tutto ciò è alle viste. Il consigliere leghista in Assemblea Capitolina non ci risulta abbia mai dato notizia di sé con interventi o iniziative di un qualche rilievo, mentre appare molto impegnato ad organizzare incontri pubblici per Salvini con esiti a dir poco imbarazzanti. Un paio di settimane fa ha infatti portato il suo leader in visita all’impianto AMA di Rocca Cencia pur sapendo che non li avrebbero fatti entrare perché c’era una manutenzione in corso; non contenti poi entrambi del misero teatrino inscenato hanno anche inviato una lettera al Prefetto lamentandosi del mancato ingresso che pur gli era stato comunicato in anticipo. Oltre a ciò, proposte della Lega per risolvere il problema dei rifiuti a Roma ce ne sono? A noi risulta di aver sentito solo qualche solgan inneggiante ai termovalorizzatori, che non vuol dire proprio niente (anche perché per costruirne occorrono anni  e servono soluzioni anche e soprattutto per l’immediato).

Anche la visita di qualche giorno fa a Torpignattara si ascrive nello stesso solco: selfie, qualche facile battuta ma nessuna comprensione della complessità di un quartiere multietnico come quello (e la soluzione dei problemi non può certo essere la rimozione di tutti gli extracomunitari).

 

Il tentativo di affidare la città a qualcuno molto sprovveduto, con il solo il merito di aver saputo cavalcare l’enorme malcontento cittadino, i romani l’hanno già fatto e se ne sono in gran parte pentiti.

Noi sinceramente speriamo che non si voglia provarci di nuovo anche se il rischio è senz’altro presente.

 

Al senatore Salvini chiederemmo maggiore serietà nell’affrontare la “campagna romana” predisponendo un’offerta politica che vada oltre i selfie ed i facili slogan. Sappiamo che la cosa non è certo facile ma se non si dimostra di saper fare una valida opposizione non si è pronti per governare, a prescindere da quello che poi voteranno i cittadini. Senz’altro va reclutata una classe politica locale che sia in grado di comprendere i problemi di Roma ed elaborare possibili soluzioni. Tra i pochi esponenti della Lega a Roma vediamo che in Regione Lazio c’è Daniele Giannini, l’ex presidente del Municipio XVII che ritrovammo più volte al nostro fianco ai tempi delle battaglie contro i cartelloni pubblicitari abusivi. È di persone serie come lui, al di là dell’essere d’accordo con tutte le sue posizioni, che la Lega ha bisogno a Roma per apparire una forza politica credibile.

Se invece si continuerò solo a sollecitare il malcontento dei romani per l’attuale amministrazione si rappresenterà solo l’ennesima occasione mancata per Roma.

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6 risposte

  1. I romani votarono la Raggi “contro” il PD, voteranno Lega contro il M5S: quando cominceranno a votare per chi propone un programma (realizzabile) per rendere la Capitale degna di questo nome? Spero che questo qualcuno possa presentarsi, non importa di quale partito sia, altrimenti…meglio un commissario a vita.

  2. Gentle roberto, chi vota lega, alle elezioni amministrative o poliche, non vota contro, ma vota per. Chi è contro, governa, ora, questo paese.
    Tornando ai romani, tutti vorrebbero un buon governo per la loro città e se fosse un governo della lega, che amministra bene molti comuni e regioni, sarebbe certamente meglio di ora!!!! Saluti solange

    1. Gent. Solange, non mi sembra di aver scritto il contrario. Chiederei solo di conoscere quale sarebbe questo “per” sulla base del quale dare fiducia alla Lega.
      Finora si sono visti solo selfie e slogan da parte di Salvini ma zero proposte, annunci o iniziative da referenti locali della Lega.
      Non basta promettere che si governerà bene (quello lo ha già fatto il M5S e guardi in che situazione ci troviamo) ma bisogna dimostrare di conoscere I problemi e di avere le soluzioni giuste per risolverli.
      Se Salvini dice che I rifiuti a Roma si risolvono con I termovalorizzatori è una fesseria, perché ci vogliono anni per costruirli ed il problema va risolto ora.
      Inoltre non basta l’esempio degli altri luoghi dove la Lega governa bene. A Milano sembra che governi almeno decentemente chiunque vada al potere per cui I paragoni non valgono.

      1. Condivido il fatto che in una situazione emergenziale, come quella di roma si cerchino soluzioni immediate, anche se questo non significa escludere quelle a lungo termine.
        A mio avviso non esistono ‘spauracchi’, in virtù dei quali, tra l’altro, sono state fatte scelte politiche scellerate in questo paese e che, comunque, non portano mai i risultati voluti da chi li alimenta.
        Aspettiamo di conoscere i candidati prima di fare delle valutazioni e non temiamo il giudizio dei romani qualunque esso sia.
        Solange

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