Incompatibilità per assessore-architetto? Nulla di nuovo

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Appena annunciato che Luca Montuori sarà il nuovo Assessore all’urbanistica, il Corriere avanza dubbi su una sua possibile incompatibilità in quanto co-titolare di uno studio di architettura.

Al Corriere avranno pure un pregiudizio negativo nei confronti dell’attuale maggioranza (ormai come dargli torto d’altronde?) ma è fuor di dubbio che il problema esiste concretamente, così come verificato recentemente proprio nel Municipio di residenza dell’attuale Sindaco Raggi, il XIV.

In quel Municipio infatti non si sono accontentati di avere un Presidente che in campagna elettorale già non dava ottime prove di sé, ma si ritrovano anche l’Assessore ai lavori pubblici ed il Presidente della Commissione lavori pubblici entrambi soci di uno studio di architettura.

Il Presidente della Commissione trasparenza del Municipio XIV, Julian Colabello, ha quindi sottoposto all’ANAC la possibile incompatibilità dell’Assessore del Municipio, stante il seguente dettato dell’articolo 78 del Tuel:

… i componenti di giunta comunale competenti in materia urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionali in materia di edilizia privata e pubblica sul territorio da essi amministrato“.

L’Autorità di Cantone ha esaminato la pratica e concluso che non è sufficiente che l’assessore si astenga dal lavorare le pratiche che finiscono in Municipio per escludere l’incompatibilità, ossia: “… la mancata sottoscrizione o partecipazione diretta dell’assessore alla pratica edilizia presentata presso l’ufficio tecnico, poiché curata dagli altri associati allo studio, non solleva il medesimo da quella personale responsabilità politica e deontologica cui deve essere sempre improntato il proprio comportamento“.

Inoltre l’ANAC “… ritiene che il divieto si estenda a tutte le attività/pratiche in carico allo studio di progettazione poiché il rischio che la norma mira a prevenire, dell’indebita influenza sulla volontà del personale amministrativo esercitata dal professionista, deve ritenersi sussistente, quantomeno nella forma potenziale, in riferimento a tutte le pratiche riconducibili allo studio di cui l’assessore è socio amministratore e non solo a quelle facenti capo direttamente al medesimo. Peraltro, il divieto opera a prescindere dai soggetti per conto dei quali viene esercitata l’attività suddetta“.

 

Alla fine l’ANAC ha deciso per l’archiviazione del fascicolo relativo alle nomine in Municipio XIV, non riscontrando inconferibilità o incompatibilità, ma ha provveduto ad inviare gli atti a Procura e Prefetto di Roma per valutare l’esistenza di un conflitto di interessi.

Insomma anche la nomina del nuovo Assessore Montuori, a cui il Sindaco si starebbe predisponendo, appare quantomeno a rischio. E se anche in questo caso le cose dovessero andare male, non si potrà più accampare l’inesperienza o l’impreparazione. Sono ormai otto mesi che l’attuale amministrazione è in carica ed i numerosi errori commessi nelle nomine dovrebbero pur aver insegnato qualcosa.

È comunque curioso e abbastanza preoccupante che il Sindaco invece di sistemare le strane pratiche in vigore nel suo Municipio di residenza si ritrovi ad adottarne di simili nella sua Giunta.

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