Imperdibile “La festa della Musica di Roma 2019”

Immaginiamo che per il 21 giugno p.v. a Roma vi sarà già il tutto esaurito nelle strutture ricettive, tanti saranno i turisti di ogni parte d’Italia e del mondo che avranno deciso di non perdersi l’edizione di quest’anno della Festa della musica di Roma.

 

Non diteci che cadete dal pero, che non avete sentito parlare di quest’iniziativa straordinaria, inaugurata dall’attuale amministrazione e già alla sua terza edizione?!?

In effetti la copertura mediatica di un tale imperdibile evento non è stata tra le migliori, essendo comparso solo ieri sulla pagina web del Comune.

 

 

Bella cialtronata l’immagine scelta per l’evento, o no?

 

Scherzi a parte, il 21 giugno si replica con quest’evento che di culturale non ha nulla ma dimostra solo il livello sempre più straccione di ogni iniziativa romana. Che senso ha infatti permettere a chiunque di esibirsi dove meglio crede e con le modalità che preferisce, senza alcun controllo sulla qualità delle esibizioni né sulle apparecchiature utilizzate, col concreto rischio che in molti allestiscano veri e propri concerti in strada per la gioia, si fa per dire, di chi si trovi a vivere o operare in quei luoghi, costretti a subire volumi acustici spesso esagerati per ore e fino a tarda notte.

 

Le pseudo-regole dettate dall’amministrazione sono a dir poco evanescenti, consentendo a chiunque di fare praticamente tutto. Da sottolineare i punti 4 e 7.

 

4 Per esibizioni su strada o in luoghi pubblici all’aperto (del tipo artisti di strada), potrai utilizzare amplificatori di modeste dimensioni, senza richiesta di alcuna autorizzazione.”

 

Eccerto, vi sono leggi a tutela dell’inquinamento acustico che prevedono una verifica preliminare di eventuali impianti di amplificazione da utilizzarsi in pubblico ma l’amministrazione se ne infischia bellamente in occasione della Festa della Musica. Peraltro va ricordato che tali leggi vengono ignorate quotidianamente dall’amministrazione comunale, ennesimo segno della drammatica sottovalutazione dell’inquinamento acustico.

 

“7 Le iniziative che avverranno tra le ore 16.00 e le ore 24.00 del 21 giugno 2019 non sono soggette alla presentazione della documentazione previsionale di impatto acustico ambientale. Ad ogni modo, ti chiediamo di fare appello al buon senso per il rispetto di tutti i cittadini e della città. Laddove la richiesta di utilizzo di uno stesso luogo sia alta, vale la medesima logica del buon senso per cui le singole esibizioni dovranno avere una durata tale da permettere a tutti di contribuire alla festa.”

 

“… ti chiediamo di fare appello al buon senso …”???

Nella Roma del 2019 dove ormai accade di tutto senza che nessuno dica niente l’amministrazione fa appello al buon senso dei cittadini?

 

Ancora una volta dunque il nulla che l’attuale amministrazione sta offrendo in termini di iniziative culturali viene confermato da una festa insignificante quando non insulsa e stracciona.

Da sottolineare che da una parte questa amministrazione non è riuscita a riscrivere il brutto regolamento sull’arte di strada vigente che, privilegiando i prepotenti, non tutela i veri artisti e i cittadini, e dall’altra promuove stupide iniziative come questa Festa della Musica dove chiunque può improvvisarsi artista a prescindere dal possedere qualità artistiche.

 

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