Ciclabile Pineta Sacchetti: ristretta per agevolare il traffico

Era stata inaugurata a fine luglio ma la zona è andata in tilt. Operai al lavoro per renderla meno invasiva della carreggiata. Il problema delle ambulanze

 

Le voci nel quartiere parlavano di proteste veementi da parte della dirigenza del Gemelli. Secondo alcuni, l’ospedale si sarebbe lamentato col Campidoglio per aver realizzato due corsie ciclabili troppo ingombranti su via della Pineta Sacchetti. Ma la notizia non ha trovato conferme ufficiali.

Fatto sta che Roma Servizi per la Mobilità ha deciso di rimettere le mani sulla pista che era stata conclusa poche settimane fa. Da alcuni giorni gli operai sono al lavoro per ridurla in entrambe le corsie di marcia. Vengono smontati i cordoli e spostati verso il centro della carreggiata. In questo modo – spiegano dall’Agenzia – la capacità veicolare della strada tornerà quella precedente.

I tecnici di RSM aggiungono che questo intervento ridurrà la velocità delle auto e delle moto nelle ore in cui la circolazione è meno intensa. Quest’ultimo aspetto non risulta chiaro, in quanto non si comprende perché una strada più larga dovrebbe invogliare le auto ad andare più piano ma non è questo il punto.

Il punto è che il progetto iniziale era sbagliato e il Comune ha dovuto fare qualcosa per correre ai ripari. Non solo sulla Pineta Sacchetti ma in tante altre strade della capitale, le piste ciclabili (che sono utili intendiamoci) sono state realizzate troppo in fretta e senza un vero progetto. A volte si è trattato di tracciare una striscia di vernice. Altre, come in questo caso, di posare pesanti cordoli di cemento che sono costati non poco. Questa ciclabile è stata finanziata dal Ministero dell’Ambiente per 570 mila euro e il nuovo cantiere andrà ad incidere ulteriormente sul prezzo finale.

 

L’obiettivo della pista è corretto perché dalla stazione ferroviaria Gemelli deve collegare la fermata metro A Battistini, una direttrice utile per i pendolari e in prospettiva si potrà unire all’asse Monte Ciocci – Monte Mario.

Ma l’errore è stato nel non effettuare calcoli preventivi sui flussi di traffico e sull’impatto che la riduzione della carreggiata avrebbe avuto sulle zone circostanti. Nelle ultime settimane i quartieri di Battistini, Primavalle, San Cleto Papa e Pineta Sacchetti erano diventati un inferno. Minuti preziosi per superare l’incrocio con l’ospedale Gemelli e caos anche nelle ore serali. Inoltre le ambulanze dirette al nosocomio sono rimaste più volte bloccate. Il traffico infatti era talmente congestionato che non era possibile lasciar passare i mezzi di soccorso neanche accostando a destra.

La protesta di alcuni comitati di residenti e forse una resipiscenza dell’Agenzia per la mobilità hanno richiesto questo nuovo intervento. Vedremo se avrà la capacità di riportare il traffico in condizioni di normalità oppure se occorrerà agire nuovamente. Ma questa sarà una decisione che spetterà al nuovo Sindaco e alla nuova giunta Municipale.


La foto di copertina è tratta da Il Corriere della Città

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