Basta fuggire dalle responsabilità: Gualtieri li vuole riformare gli impianti pubblicitari o no?

Dopo sei mesi né il sindaco né gli assessori al commercio e alla mobilità hanno risposto all'interrogazione che chiede se la riforma del 2014 la vogliono applicare oppure no. Un atteggiamento pilatesco già bocciato alle ultime elezioni dai cittadini

Sono passati sei mesi da quando il consigliere Francesco Carpano ha presentato in Assemblea Capitolina un’interrogazione la cui prima e principale domanda è la seguente:

 

SI INTERROGANO IL SINDACO E GLI ASSESORI COMPETENTI
PER SAPERE:

● se intendono dare completa attuazione alla riforma dei cartelloni pubblicitari, predisponendo i bandi di gara per la gestione decennale degli impianti da istallare in tutte le posizioni individuate sul territorio dai Piani di Localizzazione;

 

Il testo completo dell’interrogazione può essere letto qui.

 

La richiesta è molto semplice e può essere così spiegata: stante la delibera del 2014 con cui è stato approvato il nuovo Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari, dopo i cinque anni persi a causa della decisione del sindaco Raggi di non attuare quella riforma, vuole il sindaco Gualtieri procedere speditamente superando così la “cartellopoli” romana, risanando il territorio, aumentando gli introiti per il Comune e dando finalmente a Roma un sistema di bike sharing sovvenzionato come c’è in tutte le grandi città europee?

 

Una tale domanda richiede una risposta chiara da parte del sindaco, un sì o un no.

Invece dopo sei mesi il sindaco non ha degnato di risposta il consigliere Carpano, mentre gli assessori competenti, in primis quello al commercio (Monica Lucarelli) e poi quello alla mobilità (Eugenio Patanè), hanno demandato le risposte a funzionari dei dipartimenti che però non possono che affrontare la questione dal punto amministrativo, mentre l’interrogazione necessita di una posizione politica che solo assessori e sindaco possono fornire.

 

Sulle risposte fornite dai dipartimenti rimandiamo alla, come al solito, dettagliatissima analisi fatta dall’arch. Bosi sulle pagine di VAS Roma. In estrema sintesi crediamo si possa dire che la risposta del Dipartimento Attività Produttive farebbe pensare all’impossibilità di attuare provvedimenti normativi nelle more di ricorsi amministrativi, cosa del tutto inammissibile (chiunque potrebbe così bloccare una riforma semplicemente presentanto ricorsi su ricorsi al TAR).

Riguardo invece la risposta del Dipartimento Mobilità, sembrerebbe che il funzionario non abbia proprio compreso il funzionamento del sistema di bike sharing in collegamento con una parte degli impianti pubblicitari.

 

Strampalato quindi il merito delle risposte dei dipartimenti, ma quello cheè più grave è l’assenza di una chiara posizione politica da parte del sindaco e degli assessori.

Qualsiasi siano infatti le difficoltà dal punto di vista amministrativo, basterebbe che il sindaco comunicasse con chiarezza l’intenzione di procedere con l’attuazione della riforma degli impianti pubblicitari e chiedesse al dirigente competente cosa è necessario fare o approvare in Assemblea Capitolina perché ciò accada.

 

Invece passati sei mesi il sindaco continua a tacere su una riforma importante per la città e approvata dallo schieramento di centrosinistra che nel 2014 governava Roma.

Come abbiamo scritto a seguito dell’esito delle ultime elezioni nazionali, a noi appare chiaro come il pessimo risultato del centrosinistra a Roma sia dipeso in gran parte dal deludente primo anno di amministrazione Gualtieri e il totale silenzio del sindaco su un provvedimento fortemente voluto e atteso dai cittadini (basti ricordare la popolarità della battaglia contro “cartellopoli” fino al 2014) non può non aver contribuito a quella delusione.

 

Ora il sindaco ha dichiarato di voler tenere un evento a novembre dove illustrare le cose fatte nel primo anno di consiliatura.

Ebbene già ora possiamo dire che sulla riforma che risolverebbe il problemi della “cartellopoli” romana, attesa dalla città dal 2014, il sindaco Gualtieri non ha fatto nulla e neanche ha sentito la necessità di fornire una sua posizione chiara, nonostante la richiesta presentata dal consigliere Carpano ben sei mesi fa!

 

Oggi si terrà una nuova seduta della commissione commercio con di nuovo all’ordine del giorno la riforma degli impianti pubblicitari. Probabilmente si continuerà a discutere dei problemi attuativi e si cercheranno di individuare possibili soluzioni, ma la mancanza di una posizione chiara da parte dell’esecutivo cittadino depotenzia il lavoro che la commissione sta facendo.

 

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2 risposte

  1. Mi vorrei sbagliare ma il Sindaco Gualtiero, oltre ad inaugurazioni, tagli del nastro e interviste in cui nulla di concreto dice, e’ come se non ci fosse.
    Probabilmente viaggia solo in auto blu’ e con gli occhi e gli orecchi incollati al telefonino, pertanto non vede cio’ che lo circonda e non sente le proteste di chi dovrebbe amministrare.

  2. Sinceramente credo non gliene freghi nulla, manco vede il problema. Ed io continuo a denunciare, con la differenza, rispetto a prima, che le risposte dalle istituzioni sono sempre più scarne o proprio insignificanti e che gli oscuramento continuano a non avvenire proprio ……

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