Noi non siamo mai stati degli sfegatati sostenitori del Sindaco Marino, così come ci siamo sempre astenuti da critiche pregiudiziali dettate solo dalla speranza di un suo avvicendamento (con chissà chi altri poi, vista la desolante scarsità di campioni sulla piazza).

In questo abbiamo sempre sottolineato gli indubbi elementi di discontinuità di Marino e della sua amministrazione, così come però non abbiamo mai mancato di criticarli quando mostrano di non approfittare della straordinaria occasione offertagli di invertire la spirale di declino che da decenni ha investito Roma. Ed i nostri semplici ed umili consigli, simili a quelli che a Marino sono giunti da più parti a lui non ostili, stanno ancora lì tutti inascoltati.

Questa è una di quelle volte che il Sindaco merita una bella bacchettata sulle mani, essendo caduto di nuovo nell’errore di magnificare successi inesistenti, dovendo invece la città ancora scontare problemi enormi sul tema in questione.

Si tratta del problema dei rifiuti a Roma, uno di quelli su cui indubbiamente il Sindaco ha marcato un deciso punto di discontinuità con tutte le gestioni che lo hanno preceduto, chiudendo finalmente la discarica di Malagrotta, scardinando l’esistente monopolio privato nella gestione dei rifiuti ed iniziando un repulisti nell’AMA che però appare ben lungi dall’aver minimamente inciso sulle devastanti dinamiche interne di quella municipalizzata (ed in questo forse la scarsa qualità dei nuovi vertici scelti sta giocando un grosso ruolo).

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Nella giornata di lunedì 20 u.s. il Sindaco Marino ha incontrato il suo omologo di San Francisco, Ed Lee, in città per un convegno in Vaticano, e cosa è scappato di dire al Sindaco durante la conferenza stampa congiunta?

“Lee ha potuto vedere i nostri dati ed è rimasto colpito dal fatto che in soli due anni siamo passati da poco più del 20% di raccolta differenziata a quasi il 45%”.

E certo. Bel modo di trattare gli ospiti. Gli si fanno vedere dei dati strabilianti, gli si chiede cosa se ne pensi e cosa volete che risponda una persona educata? Qualcosa tipo “accidenti! Sono molto colpito!”.

Ma se invece che fargli vedere solo i dati il Sindaco Marino gli avesse anche fatto fare un giretto per la città, centro, semi-centro o periferia non cambia molto, chissà cosa avrebbe detto il povero Ed Lee alla vista delle immagini che seguono.

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Sono tutti esempi recenti (molti presi da “Riprendiamoci Roma“) di come a Roma si gestisca la raccolta differenziata, cosicché sulla carta parremmo in grado competere con eccellenze come San Francisco, mentre nella realtà ci troviamo ancora a combattere con montagne di rifiuti indifferenziati.

A questo punto sarebbe interessante sapere se il Sindaco Marino è cosciente di fornire ai suoi illustri ospiti informazioni divergenti dalla realtà, oppure se anche lui è convinto che a Roma la raccolta differenziata stia facendo passi da gigante, vittima anch’egli dell’immagine “pettinata” che gli propone AMA o il suo assessorato all’ambiente.

Se però Ed Lee è qui di passaggio e non può avere più interesse di tanto a capire come stanno effettivamente le cose a Roma (benché se scoprisse di essere stato strumentalizzato con dati taroccati probabilmente non la prenderebbe bene), il Sindaco Marino si suppone che a Roma ci viva; e se anche non trova il tempo o il modo di girare per la città senza che l’AMA non sia passata prima a lustrare tutto (permettendosi per di più di prendere in giro chi glielo fa notare), gli è sufficiente farsi qualche giretto sui blog anti-degrado per rendersi conto di quella che è la realtà vera. E si guardi bene il Sindaco da chi gli dice che i blog esagerano, ingigantiscono i problemi, fanno puro catastrofismo; al contrario i blog non sono altro che una vetrina sulla realtà cittadina, mentre in Campidoglio pare che ne conoscano solo la versione stile “Truman show”.

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