Auto parcheggiata male e si blocca il tram: a Roma è normale

Il livello di distanza della realtà romana da quella delle altre città europee con cui si dovrebbe confrontare è dato anche dalle ormai innumerevoli assurdità che a Roma sono divenute cose normali.

Una di queste è il fatto che a Roma basta un’auto parcheggiata male, in sosta di intralcio, per costringere l’ATAC a deviare il normale percorso degli autobus. Ci sono linee, come il 711 o il 663, di cui si è perso il conto dei giorni in cui hanno visto il percorso modificato per auto in sosta selvaggia.

Ma la cosa ancora più grave è che questo genere di problemi affligge con una certa regolarità anche alcune linee di tram. In questi casi ovviamente tutti i mezzi non possono più circolare, essendo la linea bloccata da qualche auto parcheggiata male, ed è necessario istituire un servizio sostitutivo con degli autobus, cosa questa particolarmente dispendiosa per ATAC considerata la notoria penuria di mezzi a disposizione.

L’ultimo di questi casi si è verificato lo scorso 30 aprile quando un’auto parcheggiata male in via dei Castani ha bloccato le linee 5 e 19 intorno alle 8 del mattino, in orario di punta. In quel caso ATAC ha deciso di deviare i tram sulla Prenestina, verso Viale Palmirio Togliatti, istituendo un servizio di navette per coprire il percorso verso Centocelle.

Solo intorno alle 9 si è riusciti a rimuovere l’auto e ripristinare il percorso dei tram.

Un’ora di buco di servizio in orario di punta con in più l’impiego di autobus sostitutivi! Un impatto devastante per migliaia di cittadini ed un danno economico considerevole per ATAC, il tutto per la banale disattenzione di qualche automobilista. Perché a Roma non fa scandalo parcheggiare dove capita ed in tali condizioni a volte capita di non rendersi conto di causare il blocco di un pubblico servizio.

 

L’ulteriore aggravante di questa storia è che un problema simile c’era già stato il sabato precedente, 27 aprile: due auto parcheggiate male in via Bresadola avevano bloccato le linee 5 e 19 per una mezzora circa intorno alle 19.

Inoltre lo stesso problema si era presentato circa un mese prima: sempre auto in sosta di intralcio a via Bresadola e linee tram ferme per quasi un’ora.

 

Purtroppo per molti romani storie come queste suonano ormai normali, come un’eventualità che può presentarsi con una certa frequenza, mentre invece si tratta di episodi che dovrebbero essere del tutto eccezionali.

Inoltre quando situazioni del genere accadono, dovrebbe essere previsto un servizio di rimozioni d’urgenza che in pochi minuti liberi la strada e ripristini il corretto percorso del TPL.

Su quest’ultimo punto sappiamo tutti come la città debba scontare l’incredibile incapacità dell’attuale amministrazione di predisporre un valido bando per ripristinare il servizio rimozioni veicoli in sosta d’intralcio: in quasi tre anni di governo ancora non si è riusciti a completare un bando. Ora ve n’è uno nuovo, appena pubblicato, e la speranza è che questa sia la volta buona. C’è però da esprimere subito una preoccupazione, anche nell’eventualità che questo bando non abbia problemi: il numero minimo di carri attrezzi richiesti dal bando alle ditte nelle ore di punta è di 24 veicoli, il che vuol dire neanche 2 carri attrezzi per Municipio. Come si potranno assicurare rimozioni immediate nei casi di linee TPL interrotte con un così esiguo numero di mezzi?

 

Un modo per cercare di prevenire questi problemi è di garantire da parte della Polizia Locale un maggiore controllo del territorio, soprattutto in alcuni luoghi dove questi problemi collegati alla sosta selvaggia si verificano con una certa frequenza, come ad esempio via Bresadola. Questo però richiederebbe una Polizia Locale ben più presente sul territorio ed attenta a sanzionare i comportamenti illeciti, tutte caratteristiche che purtroppo i nostri vigili ancora non hanno.

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