L’altra sera c’è stata la prima all’Opera e come di consueto le testate romane si sono esercitate nelle carrellate fotografiche con i VIP presenti. Qui Repubblica, qui il Corriere e qui Il Messaggero.

Nessuna delle grandi testate ha però dato conto di quello che è successo fuori dal Teatro, ossia l’invasione di decine, forse centinaia, di auto NCC che dopo aver accompagnato gli ospiti a teatro hanno sostato nei dintorni mettendosi dove capitava, ossia in mezzo alla carreggiata, sui marciapiedi e perfino sulle strisce pedonali che fronteggiano il palazzo del Viminale, sede del Ministro degli Interni (che fino a prova contraria dovrebbe vigilare sulla sicurezza pubblica).

 

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La sfilata di “bacarozzi” NCC in sosta sulle strisce davanti al Viminale

 

 

Altre immagini dell’invasione di auto NCC.

 

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Doppia fila e strisce occupate in via del Viminale

 

 

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Via Depretis

 

 

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Via Depretis davanti al Viminale

 

 

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Via Depretis angolo con via del Viminale

 

 

Anche le altre strade intorno al teatro dell’Opera erano ingombre di auto NCC, parcheggiate più o meno correttamente.

Ci siamo avvicinati al teatro e lì abbiamo trovato un unico vigile urbano che appariva alquanto frastornato. Gli abbiamo chiesto se si rendeva conto del delirio di sosta selvaggia che era in corso in tutta l’area e lui, con fare rassegnato, ci ha detto che si era svolta una conferenza di servizi in cui era stata preannunciata la presenza di qualche decida di VIP alla prima della Traviata, ma mai si sarebbero aspettati una tale invasione di veicoli NCC.

Visibilmente spaesato, l’agente ci ha congedato dicendo che gli dispiaceva e che sperava che in futuro non si ripeteranno più cose del genere (!?!).

 

Ancora una volta quindi la città è stata messa davanti al fatto compiuto: decine o forse centinaia di auto NCC hanno sostato per ore dove capitava, occupando marciapiedi, carreggiate e strisce pedonali, senza che nessuno si sia sentito in obbligo di fare qualcosa. E se non ci fosse il nostro piccolo blog o i cugini più grandi di Romafaschifo a dar conto di questa cosa, nessuno lo avrebbe saputo, che la stampa cittadina ha ben altre frivolezze di cui dar conto.

Ci stupisce, ed allarma anche un po’, il fatto che dal Viminale nessuno abbia pensato di farsi sentire perché almeno i marciapiedi e le strisce pedonali antistanti al palazzo venissero liberate. Che razza di sicurezza pubblica può assicurare un Ministro che subisce un’invasione di pulmini NCC da ritrovarseli quasi dentro il proprio ufficio?

Rileviamo che alla prima ha anche partecipato il candidato Giachetti e ci chiediamo se lui si sia accorto del caos in cui l’evento si è svolto, anche se a giudicare dalla foto che segue si direbbe che fosse impegnato in altre cose.

 

giachetti

 

Verrebbe proprio da chiedergli cosa ci sia da ridere, visto che continuano a verificarsi eventi del tipo del famoso funerale dei Casamonica, dove i più furbi mettono la città davanti al fatto compiuto, certi che nessuno sarà in grado di reagire abbastanza in fretta da fermarli o almeno da sanzionarli in maniera efficace.

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