Lo scorso martedì 22 maggio abbiamo parlato dei veicoli con targa straniera che praticamente evadono le multe e sono a rischio assicurazione.

Lo abbiamo fatto riportando la storia raccontataci da un nostro lettore e chiedendoci se la cosa fosse vera. Purtroppo da più parti ce l’hanno confermata, dicendoci anche che trattasi di cosa risaputa, che riviste specializzate come Quattroruote ne parlano da anni e che l’ultima volta ne ha trattato a marzo scorso Milena Gabanelli nella sua Dataroom.

 

Confessiamo che ci siamo sentiti un po’ stupidi ad affrontare un tema a noi sconosciuto e che invece a moltissimi era stranoto. Però forse la cosa non è stata del tutto inutile.

L’altro giorno infatti, mercoledì 23 maggio, abbiamo letto uno dei lanci stampa della Polizia Locale di Roma che diceva:

Parioli, controlli e sequestri: veicoli senza assicurazione e una Porsche con oltre 100 contravvenzioni mai pagate.

Oltre 500 controlli effettuati ieri pomeriggio a piazza Euclide, piazza delle Muse e viale Tiziano. Particolare attenzione ai veicoli con targa estera e quadricli leggeri,  con decine di sanzioni e sequestri per mancanza di revisione e assicurazione.

 

Sottolineiamo: “… Particolare attenzione ai veicoli con targa estera ...”.

Al che non abbiamo potuto non fare l’associazione tra il nostro pezzo uscito la mattina di martedì 22 e l’intervento dei vigili nel pomeriggio dello stesso giorno. Come a dire: i vigili ci leggono (e questo lo sappiamo) e cercano di dare seguito alle nostre denunce (questa è una nostra supposizione).

 

Oppure no, non c’è alcun nesso tra le due cose ma trattasi solo di coincidenza, benché di particolarmente fortunata coincidenza se ha portato alla luce una Porsche con targa straniera con oltre 100 contravvenzioni mai pagate!?!

 

 

 

Ben vengano allora questi controlli mirati dei vigili, diretti in particolar modo ai veicoli con targa straniera, che abbiamo capito appartenere nella stragrande maggioranaza dei casi a dei furbi amtricolati, ed ai quadricicli, anch’essi avendo dimostrato di presentare tassi di illegalità di tutto rispetto. Se solo la PLRC riuscisse a rendere meno episodici tali controlli, potremmo avere la speranza che certi fenomeni verrebbero estirpati da Roma.

 

E già che ci siamo cogliamo l’occasione per suggerire agli onorevoli parlamentari che hanno deciso di mantenere il loro seggio in Assembea Capitolina di dare un senso a questa loro discutibilissima scelta impegnandosi in una riforma puntuale del Codice della Strada che impedisca il malcostume delle targhe straniere.

Adesso che il nuovo governo si è formato, perché gli onorevoli Meloni, Giachetti e Fassina non prendono un’iniziativa congiunta in Parlamento e presentano una proposta di modifica al Codice della Strada che vada nel senso descritto dalla Gabanelli nel suo pezzo?

 

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